Trenitalia on line: l’innovazione a metà
19 Luglio 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 19 Luglio 2010
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- consumatori, internet, trasporti, Trenitalia
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Comodo, il sito di Trenitalia. Comode soprattutto le applicazioni per iPhone, Nokia, Blackberry, Motorola, Samsung e SonyEricsonn. Sul sito c’è una pagina dedicata. Il titolo è: “Pronto Treno: acquista il tuo viaggio col telefonino”. Uno ci crede, e tenta di comprare su iPhone il biglietto Roma – San Benedetto del Tronto. Invano. L’utente pensa di essere incapace. Prova e riprova. Tutto inutile.
Poi torna sul sito e rilegge cosa è possibile fare con l’applicazione Pronto Treno:
Grazie a Prontotreno ovunque tu sia puoi utilizzare il tuo telefonino e la tua voce per:
- consultare gli orari
- acquistare i biglietti per viaggi nazionali
- cambiare la tua prenotazione
- controllare la puntualità di un treno
A questo punto l’utente è legittimato a pensare: forse il collegamento Roma – San Benedetto del Tronto non è considerato viaggio nazionale… Il treno deve attraversare varie regioni… Trenitalia ha introdotto il “federalismo ferroviario”…
L’arcano è svelato da un lettore del Corriere della Sera, in una lettera al direttore pubblicata ieri, domenica 18 luglio. Scrive il signor Enrico Verato: “Comprare il biglietto del treno attraverso il sito Internet di Trenitalia è molto comodo: si paga con la carta di credito, si stampano i biglietti a casa propria e non ci si deve preoccupare di convalidarli alle apposite macchinette prima di iniziare il viaggio. Il sistema, tuttavia, presenta delle lacune e se il viaggio prevede un mix tra intercity e regionali iniziano i problemi: la stampa dei biglietti non è possibile e l’unica soluzione è il loro ritiro alle macchinette automatiche delle maggiori stazioni o alle biglietterie, praticamente inesistenti nelle stazioni minori ormai completamente deserte. Se qualcuno spera di evitare le code grazie a Internet, se lo tolga dalla mente”!
Dunque il problema è il mix tra i treni! Basta che ci sia un tratto del viaggio coperto da un convoglio regionale e addio internet, addio Pronto Treno, addio innovazione. Tutti in coda alla biglietteria (quando c’è).