BlackBerry: il problema non è tecnologico
9 Agosto 2010 Pubblicato da Pino Bruno
Research in Motion (RIM), l’azienda che produce BlackBerry, ha dunque ceduto alle pressioni dell’Arabia Saudita. Il traffico dati sarà filtrato attraverso un server che sarà installato a Ryad, accessibile ai controlli della polizia locale, dotata delle chiavi per decodificare il codice criptato. Il governo saudita ha puntato i piedi in nome della lotta al terrorismo di matrice islamica. E’ facile prevedere che, a questo punto, RIM faccia la stessa cosa in Indonesia, India, Emirati Arabi, Libano e Algeria, che hanno minacciato altrimenti di bloccare i servizi di messaggistica dei BlackBerry.
Il braccio di ferro che si è appena concluso a Ryad conferma l’aumento del divario tra chi vuole che internet sia un mondo libero e senza lacci e la volontà degli Stati di controllare lo scambio di informazioni . La lotta al terrorismo – in paesi a basso tasso di democrazia – appare un pretesto per soffocare ogni tipo di opposizione ai regimi locali.
Dopo gli attentati dell’11 settembre , i paesi occidentali hanno sempre cercato di controllare le comunicazioni elettroniche , in nome della sicurezza nazionale. Oggi anche gli altri paesi vogliono emularli. Tale controllo include il monitoraggio della vita politica, della società , delle relazioni industriali e commerciali a livello mondiale.
In nome dei principi democratici , la maggior parte degli Stati limita rigorosamente la autorizzazione alle intercettazioni , nel rispetto delle libertà fondamentali . Cosa che spesso è impossibile da verificare. Da questo punto di vista, il BlackBerry – con il criptaggio delle comunicazioni – ha sempre rappresentato un problema. Non a caso si tratta dello smartphone più gettonato da professionisti, banchieri, imprenditori, politici e diplomatici di tutto il mondo.
I server di BlackBerry sono situati negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Canada, ed è molto probabile che i servizi segreti di questi paesi possano già avere accesso alla rete criptata. Ecco perché Arabia Saudita & C. hanno parlato di politica dei due pesi e due misure. Nei paesi governati da regimi autoritari, il BlackBerry è stato finora un toccasana per gli oppositori, che hanno potuto dialogare tra loro senza timore di essere intercettati. Oggi non più, almeno in Arabia Saudita.
Ecco perché il problema non è tecnologico, bensì politico.