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I costi della pirateria

La pirateria informatica ha un costo pesante anche per l’Italia, si afferma nel rapporto di IDC- Analyze the Future per conto della Business Software Alliance diffuso a gennaio 2008.

Nel 2007 l’Italia ha speso 32,4 miliardi di dollari per l’IT (Information Technology): computer, periferiche, apparecchiature di rete, pacchetti software e servizi IT. Tale investimento, equivalente all’1,7% del prodotto interno lordo, ha sostenuto un settore che conta quasi 38.000 aziende con 230.000 addetti circa, e che ha generato 27,9 miliardi di dollari di gettito fiscale.

Eppure il contributo del settore IT all’economia italiana potrebbe essere ancora maggiore se il fenomeno della pirateria che colpisce il software per PC venisse ridotto di 10 punti percentuali nei prossimi 4 anni. Tale riduzione creerebbe 6.169 nuovi posti di lavoro e genererebbe quattro miliardi di fatturato per il settore oltre a 1,1 miliardi di dollari di tasse per amministrazioni locali, regioni e fisco centrale.

Fenomeno da reprimere, certo, ma anche da prevenire, con una più intelligente e oculata politica dei costi dei prodotti per l’utente finale.  

Pubblicato da Pino Bruno

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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