In Germania T-Mobile commercializza l’iPhone a 99 euro. In Francia Orange vorrebbe fare lo stesso, perché lì questo oggetto iperpubblicizzato costa 399 euro e i consumatori d’oltralpe non sembrano particolarmente entusiasti di acquistarlo. In Italia iPhone sarà venduto in esclusiva da Tim, a prezzi ancora da definire.
Un altro luogo comune da sfatare. E’ vero che in Italia si vendono (e leggono) pochi giornali, ma è anche vero che i libri godono di ottima salute.
Biglietti aerei acquistati on line. Troppo comodo. Non se ne può fare a meno. Occhio alle fregature, però. I siti Web che inducono in errore o addirittura imbrogliano il consumatore sono finiti nel mirino dell’Unione Europea. Il commissario responsabile dei consumatori, Meglena Kuneva,
Altro che Processo di Kafka! Niente piu’ documenti cartacei negli uffici giudiziari. Tessere con microchip in dotazione al personale amministrativo del ministero della Giustizia e ai magistrati, per la firma digitalizzata di atti e provvedimenti.
Sito ghiotto, per politologi, giornalisti e studiosi del lessico nostrano, quello proposto dalla professoressa Stefania Spina, del Dipartimento di scienze del linguaggio dell’Università per stranieri di Perugia. Il titolo è “Le parole delle elezioni 2008″ ed è un giacimento di discorsi dei candidati premier di ogni schieramento. Un motore di ricerca restituisce contesti e frequenza
La conferma arriva da Jakob Nielsen, l’uomo-bibbia dell’usabilità dei siti web. Gli utenti di Internet quando arrivano su un sito leggono ben poco di quello che c’è scritto. In questo recentissimo articolo intitolato How Little Do Users Read?, (quanto poco leggono gli utenti?), Nielsen fa riferimento ad uno studio accademico sul tempo trascorso dagli internauti