Muse e Google Healt: purchè sia buona sanità
20 Maggio 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 20 Maggio 2008
- BUONI ESEMPI, E-GOVERNMENT, SCENARI DIGITALI, SCIENZE
- best practice, E-GOVERNMENT, pubblica amministrazione
- 2 Commenti
Google vara la cartella clinica personale on line, ad accesso sicuro e riservato agli operatori sanitari, e gli ospedali di Trento e Cles adottano il Muse, un servizio per l’archiviazione digitale in rete degli elettrocardiogrammi.
e-Healt, cioè il sistema sanitario telematico, continua a fare passi in avanti. Mentre il progetto di Google ha valenza nazionale – per il momento solo negli Stati Uniti – in Italia si procede a macchia di leopardo.
Tante buone iniziative che hanno però un grosso limite: la mancanza di una visione unitaria. Cerco di spiegarmi. Se il paziente di Trento o Cles ha un problema cardiaco mentre si trova in un’altra regione, il sanitario non ha possibilità di accedere al server centrale trentino per controllare gli esami precedenti. Il Google Healt, invece, permette di visionare la cartella clinica personale in qualsiasi luogo del mondo.
Da noi ogni regione, ogni Asl, sembra procedere per la sua strada. A nord come a sud ci sono sistemi di sanità informatizzata anche di alto livello, ma che non dialogano tra loro.