Enciclopedia Britannica: partecipazione ma non wiki

Non c’è due senza tre. Dopo la risposta francese di Larousse a Wikipedia, tra le enciclopedie partecipative scende in campo anche l’austera Britannica. Dal canto suo, Wikipedia sta per ricevere a Oviedo il prestigioso Premio internazionale Principe delle Asturie per la comunicazione umanistica.

Il dibattito sull’attendibilità scientifica di Wikipedia è sempre aperto. Sostenitori e detrattori continuano a confrontarsi, a volte aspramente. A questo proposito, il mio giudizio è che Wikipedia sia un grande strumento di consultazione e ricerca, a patto che non sia considerata l’unica fonte.

La nuova politica di Britannica è stata annunciata sul blog dell’enciclopedia. La partecipazione degli utenti non sarà wiki. “Non stiamo abdicando al nostro ruolo – dicono i responsabili di Britannica – e i nostri esperti esamineranno attentamente tutti gli interventi prima di metterli sul sito. Il contenuto continuerà a essere opera soprattutto dei nostri autori“.

La partecipazione, dunque, potrebbe limitarsi ai punti di vista esterni, mai anonimi, e ai commenti, anche se si afferma che i contributi aggiuntivi accettati dalla redazione saranno ampiamente ricompensati.

Il nuovo sito è ancora in versione beta e l’Enciclopedia Britannica avverte i lettori che, in questa fase di rodaggio, potrebbero esserci disfunzioni.