Il battere d’ali di una farfalla e le piante officinali tibetane
10 Giugno 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 10 Giugno 2008
- AMBIENTE, SCIENZE
- ecologia, teoria del caos
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Diceva il pioniere della Teoria del caos, Edward Norton Lorenz: “può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?” Può, può. Sentite un po’ cosa sta accadendo alle piante officinali tibetane e cinesi, a causa di Internet!
Cordyceps sinensis e Rhodolia crenulata sono i nomi di due piante terapeutiche himalayane in via di estinzione a causa dell’intensa commercializzazione sul Web. La denuncia è dell’etnofarmacologo francese Jacques Fleurentin, che ha partecipato a Nancy agli Incontri sulla biodiversità.
Lo studioso ha ricordato i precedenti del ginseng e dell’arnica, quasi scomparsi in natura. Quelli che si trovano in commercio sono coltivati. Da quando le aziende cinesi e americane commercializzano queste piante su Internet – ha detto Fleurentin – è stata incentivata la raccolta indiscriminata. Il prezzo del Cordyceps sinensis, rimedio per le difficoltà respiratorie degli anziani, è aumentato del duemila per cento in pochi anni. Basta digitare su Google il nome della pianta per ottenere circa 130mila risposte. Sono quasi tutti siti che vendono on line. Meno ricercata la Rhodolia crenulata, ma la richiesta è in continuo aumento.
E’ a rischio la biodiversità, aggiunge Fleurentin. Come intervenire? “Recensire la rarità – dice lo studioso – salvaguardare le specie selvatiche e imparare a coltivarle, per produrre medicamenti a prezzi sostenibili”.