In Sicilia “non accadde più”
4 Luglio 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 4 Luglio 2008
- ATTUALITA', SCENARI DIGITALI
- blogger, censura, libertà di stampa, sequestro
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Suscita nuove proteste la chiusura del blog accaddeinsicilia.net ordinata l’8 maggio scorso dal Tribunale di Modica, che ha condannato il curatore Carlo Ruta per il reato di ‘stampa clandestina’. Sessanta storici italiani hanno firmato un documento che esprime solidarietà’ a Ruta e ‘preoccupazione’ per gli effetti della sentenza sull’attività di ricerca. Il documento contesta l’inedita valutazione dei siti digitali con le norme della carta stampata.
‘La sentenza – si afferma inoltre – richiama alla memoria metodi censori propri di regimi politici non compatibili con una piena libertà democratica e potrebbe ripercuotersi contro chiunque svolga coraggiosamente funzioni di informazione civile in contesti ambientali sfavorevoli’.
L’appello, diffuso nell’ambito della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO), è stato lanciato da alcuni noti ricercatori e storici. ‘La sentenza – spiega il primo firmatario, Carlo Spagnolo – ci preoccupa, ma non arriva del tutto inattesa. Purtroppo anche fra noi storici finora non tutti hanno percepito le implicazioni di queste cose con la libertà di ricerca, di documentazione e di espressione delle libere opinioni specialmente in una materie delicate quali i rapporti fra mafia, politica e affari di cui si occupava, fra l’altro, il sito oscurato’.
(fonte Ansa)