Un decalogo indirizzato ai giornalisti stranieri che andranno in Cina per coprire le Olimpiadi e’ stato presentato oggi a Parigi dall’organizzazione umanitaria Human Rights Watch. Stampata in migliaia di copie e in quattro lingue diverse – inglese, francese, tedesco, spagnolo – la guida e’ rivolta a quei 25-30.000 giornalisti attesi a Pechino.
Cina in chiaroscuro. Sul chiaro ho scritto qualcosa. Di scuro c’è il dossier di Information Safety and Freedom.
Internet senza fili gratis a Pechino, durante i giochi olimpici Beijing 2008. La copertura del segnale, con tecnologia Wi-Fi e WiMax, sarà garantita in tutta l’area interna alla terza circonvallazione della capitale cinese, circa cento chilometri quadrati.
A volte dà fastidio avere ragione. Il 13 giugno avevo parlato di nazional-fregatura nell’aria, a proposito delle ancora sconosciute tariffe Tim e Vodafone per iPhone. Ci avevo azzeccato, come direbbe Di Pietro. I due gestori nazionali fanno finta di ignorare cosa accade nel resto dell’Europa, dove i costi sono più abbordabili.
Il cielo sopra Pechino è bianco sporco. La nuvola di smog e calore umido nasconde le cime dei grattacieli e preoccupa gli organizzatori delle Olimpiadi. Manca poco più di un mese all’avvio dei giochi quando la delegazione dell’Ordine nazionale dei giornalisti, guidata dal presidente Lorenzo del Boca, varca la soglia del Comitato Organizzatore di Beijing
Suscita nuove proteste la chiusura del blog accaddeinsicilia.net ordinata l’8 maggio scorso dal Tribunale di Modica, che ha condannato il curatore Carlo Ruta per il reato di ‘stampa clandestina’. Sessanta storici italiani hanno firmato un documento che esprime solidarietà’ a Ruta e ‘preoccupazione’ per gli effetti della sentenza sull’attività di ricerca. Il documento contesta l’inedita
Pubblicato da Pino Bruno
3 Luglio 2008
LIBRI
Ho scattato molte foto, durante il mio recente viaggio in Cina e Malesia. Luoghi e ritratti, a Pechino, Shanghai, Sanya, Canton e Kuala Lumpur. Ho selezionato una settantina di scatti e ne ho fatto un libro fotografico, pubblicato su Blurb. Il sample messo sul sito può darvi un’idea.
Ne sono passati di navigatori satellitari, tra le mie mani. Ricordo un costosissimo VDO Dayton installato nel cruscotto, una decina di anni fa. Sembra archeologia industriale, rispetto alla nuova generazione di ricevitori che fanno tutto, tranne il caffè. Ho avuto in prova per qualche settimana il TomTom GO 730 Traffic. Non gli manca quasi nulla,