Dov’è la dematerializzazione della Pubblica Amministrazione? (seconda parte)
4 Ottobre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 4 Ottobre 2008
- ATTUALITA', E-GOVERNMENT
- E-GOVERNMENT, pubblica amministrazione, Renato Brunetta
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A proposito di Brunetta digitale e dematerializzazione, sentite cosa mi è successo appena ieri (ma capitano tutte a me?).
La badante di mia madre, rumena, cittadina europea, è regolarizzata fin dall’inizio della sua attività. La mia famiglia paga regolare stipendio sindacale e contributi. Da mesi la signora non riusciva a ottenere la tessera sanitaria. La sbattevano come un polpo dall’Agenzia per l’Impiego alla Asl. Avanti e indietro. “No, questo documento non va bene”. “Torni all’agenzia per l’impiego, manca un timbro” e così via. Ieri ho preso un giorno di permesso e ho accompagnato la signora nei vari uffici. Il fatto è che la PA (in questo caso Agenzia per l’Impiego e Asl) non dialoga con sé stessa. Funzionari e impiegati lavorano al computer ma, evidentemente, le reti non sono collegate. La libidine del timbro e della firma dilaga. Ho visto che non se ne veniva fuori e ho implorato di timbrare comunque (anche se non era necessario) il modulo compilato sul PC. Ho portato il modulo alla Asl e l’impiegata dello sportello ha rilasciato la tessera sanitaria solo perché ha visto che c’era il timbro. Ho cercato di spiegarle che si trattava di una procedura superata, che il documento digitale non aveva bisogno del timbro. Le ho parlato del Codice dell’Amministrazione Digitale, delle circolari del CNIPA, di Bassanini, Stanca e Nicolais. Mi ha guardato come se fossi appena sbarcato da Marte.