L’olio delle patatine fritte nei motori
1 Ottobre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 1 Ottobre 2008
- AMBIENTE, APPROFONDIMENTI
- consumatori, ecologia, risparmio energetico, social network
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“Il petrolio a buon mercato sta finendo. Le conseguenze negative – economiche e sociali – sono già evidenti…noi pensiamo che gli oli vegetali, puri o riciclati, siano una delle risposte di medio periodo a questo problema“. Così scrivono i promotori di OlioMap, associazione gemella di “Roule ma frite“, network francese che propone l’uso di oli vegetali riciclati nei serbatoi delle auto.
L’attività di questi social network è in pieno sviluppo. Con 800 euro “Roule ma frite” garantisce l’intervento tecnico per consentire al motore di girare con olio vegetale riciclato al cento per cento. Per rifornirsi ci si danno appuntamenti volanti. Ad esempio a Marsiglia il rendez-vous è ogni mercoledì e venerdì, dalle 14 alle 19, al numero 18 di rue Transvaal. Ci sono punti di incontro anche a Lione, Oleron, Verdon. Lì si porta l’olio usato e si ottiene in cambio quello riciclato da versare nel serbatoio. Si accetta solo olio di girasole e da frittura. Quanto alla legislazione, gli organizzatori di “Roule ma frite” dicono che soltanto i doganieri possono rompere le scatole ma – aggiungono – tutte le volte che si è andati a finire davanti a un giudice, le dogane hanno perso sistematicamente.
C’è qualcuno di buona volontà per dar vita ad un network simile anche in Italia ?