Lombardi digitali
10 Ottobre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 10 Ottobre 2008
- E-GOVERNMENT, RETI
- consumatori, E-GOVERNMENT, pubblica amministrazione, servizi al cittadino
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Accedere online ai propri dati sanitari, prenotare via web visite specialistiche ed esami, nel pieno rispetto delle norme sulla privacy. Si può fare in Lombardia. Altrove – che io sappia – non ancora. I cittadini lombardi hanno un rettangolino di plastica che si chiama carta regionale dei servizi (CRS-SISS) che permette di fare tutto questo e, presto, anche di pagare ticket e prestazioni sanitarie. Io, che vivo in Puglia, ho un rettangolino di plastica che si chiama tessera sanitaria e non serve a un tubo. Non prenoto, non pago, porto in giro lastre e carte da un medico all’altro, da un ufficio all’altro, da una coda all’altra.
Presentati dai responsabili della Regione, tra cui il presidente Roberto Formigoni e l’assessore alla sanita’ Luciano Bresciani, questi servizi online sono protetti, come avviene ad esempio per il bancomat, da un codice segreto (pin). Il pin si puo’ richiedere alla propria Asl di appartenenza (lo ha gia’ fatto il 52% dei cittadini lombardi), e permette l’accesso “al proprio fascicolo sanitario elettronico – spiega Formigoni – la Crs vale come tessera sanitaria, come assicurazione malattia a livello europeo, come codice fiscale e come carta nazionale dei servizi. Inoltre, permette ad esempio l’accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate, ai corsi di formazione online di italia.gov, ai siti delle amministrazioni locali”. Per usare questi servizi, oltre al pin, e’ necessario un lettore di schede apposito da collegare al proprio computer. Quest’ultimo sara’ disponibile, aggiunge Formigoni, “a un prezzo scontatissimo” (7,5 euro) in abbinamento dal 21 ottobre con il Corriere della Sera e diverse testate locali, come La Prealpina e l’Eco di Bergamo.
Grazie alla Crs “la sanita’ elettronica va in rete, e sempre piu’ nelle case dei cittadini – aggiunge Bresciani – con la tessera ora non c’e’ piu’ bisogno di fare code, e questo minore bisogno di mobilita’ va tutto a vantaggio, ad esempio, del cittadino disabile e al malato. Stiamo inoltre valutando la possibilita’ che questa carta possa essere impiegata come bancomat per pagare le prestazioni sanitarie, il che rappresenterebbe un’altra scomodita’ in meno”.
“La Regione Lombardia – continua il presidente lombardo – si e’ mossa per prima e da tempo per portare ai propri cittadini una logica di trasparenza, efficienza, chiarezza, per abbattere sempre piu’ il peso della burocrazia, rendere le procedure amministrative sempre piu’ disponibili sul web e abbattere il ‘digital divide’, oltre che a garantire quanto piu’ possibile la copertura sul territorio, sempre piu’ vicina al 100%”.
Ad oggi, il 99% dei cittadini lombardi ha gia’ ricevuto la carta, e il 48% di questi ha gia’ rilasciato il consenso informato per il suo utilizzo. “Il servizio connette in rete il 100% delle farmacie del territorio – prosegue Formigoni – insieme a tutte le aziende ospedaliere pubbliche, alle Asl, e al 90% dei medici di famiglia, questi ultimi in aumento. Cosi’ come aumentano le adesioni alla rete delle aziende ospedaliere private”. Finora attraverso la Crs-Siss sono state registrate quasi 29 milioni di prescrizioni farmaceutiche, piu’ di 11 milioni di prescrizioni ambulatoriali e oltre 6 milioni di referti firmati per via digitale.
Quella della carta regionale e’ “una battaglia che abbiamo condotto in questi anni per portare l’amministrazione piu’ vicina al cittadino, impedire perdite di tempo, spreco di denaro e facilitare la vita – conclude Formigoni – una novita’ di cui molte regioni d’Europa stanno chiedendoci informazioni”.