1943, libro interattivo di Sergio Lepri
6 Novembre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 6 Novembre 2008
- GIORNALISMI, LIBRI
- sergio lepri
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Il mio primo, grande, inimitabile direttore, Sergio Lepri, ne ha fatta un’altra delle sue. Ha 89 anni ma ne dimostra trenta. Conosce più cose lui delle nuove tecnologie di uno smanettone quindicenne. Un vero maestro di giornalismo. La sua ultima creazione è un libro non stampato ma pubblicato, in corso di scrittura, su Internet, aperto alla collaborazione di tutti, interattivo e ipertestuale. Il titolo è “1943”. Sottotitolo “cronache di un anno”. E’ Il racconto dell’anno piu’ critico e drammatico della Seconda Guerra Mondiale.
Nel libro Lepri ripercorre gli eventi del 1943. La sua esperienza personale – sergente di fanteria in guerra e poi, dopo l’8 settembre, dichiarato disertore dalla Repubblica sociale, quindi passibile di pena di morte, e direttore a Firenze di un giornale clandestino – e quelle di altri testimoni eccellenti. Scrittori e giornalisti (da Gaetano Tumiati a Manlio Cancogni, Geno Pampaloni, Nuto Revelli, Giorgio Bocca, Giampaolo Pansa, Miriam Mafai, Giovanni Giovannini e a tanti altri), politici (da Pietro Nenni a Giancarlo Pajetta, a Pietro Ingrao) e anche uomini e donne sconosciuti, che di quelle tragiche vicende furono spettatori o vittime.
Un libro aperto alla collaborazione di tutti, spiega Lepri, e che quindi puo’ cambiare via via secondo i suggerimenti o i contributi dei lettori o i ripensamenti dell’autore. Ma anche interattivo, “perche’ il lettore puo’ scegliere questo o quel capitolo, secondo la sua curiosita”‘; ipertestuale, “perche’ accompagnato dall’indicazione di siti dove le vicende raccontate trovano ulteriori approfondimenti. Insomma un libro senza confini, pensato per avere una sua “vita infinita, senza limiti di contenuti e senza scadenze temporali, affidata all’autore finche’ vivra’ – conclude Lepri – e poi a qualcuno che ne continuera’ e alimentera’ la sopravvivenza, perche’ non si perda la memoria del tempo”.
Sergio Lepri – per chi non lo conoscesse – è giornalista di lungo corso dell’agenzia ANSA, che ha guidato per quasi trent’anni, dal 1962 al 1990. E’ in quegli anni che ho avuto il piacere di averlo come direttore.