Caporetto sui binari dell’Alta Velocità
15 Dicembre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 15 Dicembre 2008
- ATTUALITA'
- servizi ferroviari, Trenitalia
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“La linea italiana ad alta velocità e alta capacità è all’avanguardia mondiale in molte tecnologie“, aveva detto pochi giorni fa l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. “E’ una tecnologia unica al mondo“, aveva aggiunto. Chissà come hanno riso, a Parigi e a Berlino. Chissà se a Moretti sono fischiate le orecchie. Waterloo, Caporetto, Kosovo Polie, oggi, sui binari dell’orgoglio italiano. Sui giornali la cronaca della débâcle. Ha cominciato l’inviato di Radio 24, l’emittente della Confindustria, raccontando di non essere riuscito a trovare una toilette funzionante nella carrozza sei del convoglio sul quale aveva preso posto per raccontare la performance di Freccia Rossa. Poi la Repubblica: treni freccia rossa in ritardo da subito. Quindi il Quotidiano Nazionale: primo giorno, s’inceppa il Freccia Rossa. “Fermi al freddo per quasi due ore”. La Stampa: La Freccia Rossa è diventata grigia. Il Giornale: Alta velocità, il Freccia se ne va (e la magia pure). L’Eco di Caserta: Caserta, disastro treni per e da Roma! Altro che Freccia Rossa: il dramma del Regionale delle 6.05. Potrei continuare ma non voglio infierire. Forse è stata una giornata sfortunata.