Diffamazione: in Francia si vuole depenalizzare ma…
8 Dicembre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 8 Dicembre 2008
- GIORNALISMI
- diffamazione, diritto all'informazione, Francia, libertà di stampa, privacy
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Uno strano e sospetto progetto di riforma agita il mondo editoriale francese. A Parigi c’è stata un’ondata di proteste dopo l’arresto dell’ex direttore di Liberation Vittorio de Filippis, accusato di diffamazione. Qualche giorno fa il presidente Nicolas Sarkozy ha detto che entro breve tempo il reato di diffamazione sarà depenalizzato. Giornalisti contenti, dunque? Neanche per sogno.
Il più importante sindacato dei giornalisti – Syndicat national des journalistes (SNJ) – ha detto che questa riforma è pericolosa per la libertà di stampa.
“Il progetto – ha detto il segretario generale del SNJ, Dominique Pradalié – è fatto su misura per i potenti, per ridimensionare il ruolo dell’informazione. La procedura penale, infatti, è più vantaggiosa per i giornalisti rispetto al procedimento civile. Nel giudizio penale c’è una istruzione e il giornalista può provare la sua buona fede. C’è un quadro normativo, una giurisprudenza, che inquadra il giudizio nell’ambito del rispetto delle libertà pubbliche fondamentali. Il giudice civile, invece, non tiene conto di queste prerogative. Se constata un pregiudizio, emette una condanna. Non si preoccupa di sapere se il suo giudizio attenta alle libertà pubbliche. Depenalizzare la diffamazione significa ignorare il diritto all’informazione, perchè tutto si riduce a un semplice conflitto tra le parti, senza tener conto del ruolo e dell’indipendenza della stampa.