Un assessore barese ambientalista dell’anno
13 Dicembre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 13 Dicembre 2008
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Normalmente diffido degli amministratori pubblici, che chiacchierano molto e agiscono poco. Gli assessori, poi, me li immagino con la pancetta e l’auto blu, tronfi, pronti a dispensare le trecento parole che fanno parte del gergo della politica. Sempre quelle (le parole). Sempre quelli (gli assessori). Ecco perchè fa notizia un assessore anomalo. Si chiama Antonio Decaro e a Bari si occupa della cosa più rognosa: il traffico. E’ l’ambientalista dell’anno. Ha sbaragliato gli altri nove aspiranti al premio assegnato da Legambiente.
Decaro è uomo schivo, non ama mettersi in mostra. Lavora tenacemente e in silenzio. Sta sempre sulla strada, a parlare con tutti. La gente lo ama o lo odia. In pochi anni ha fatto una piccola rivoluzione in una città che ha sempre vissuto in simbiosi con l’automobile. Ha organizzato i park&ride, dove ogni giorno migliaia e migliaia di cittadini lasciano la macchina per raggiungere il centro con le navette. Ha incentivato l’acquisto di migliaia di biciclette. Ha realizzato il bike sharing, una pista ciclabile ancora incompleta ma che prima non c’era. Ha regolamentato le aree di sosta nel centro. Ha cacciato le macchine dal borgo antico. Per carità, ci sono altre mille cose da fare e il problema non è stato risolto definitivamente. Decaro ha comunque sfatato il luogo comune di una città ostaggio dei luoghi comuni. Ha fatto. E’ il nostro Bertolaso. Più tecnico che politico. Il premio se lo è proprio meritato.