2008 fuga da Facebook (terza parte)
19 Febbraio 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 19 Febbraio 2009
- APPROFONDIMENTI, SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- Facebook, social network
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Arroganza? Delirio di onnipotenza? Mark Zuckerberg si è accorto di averla fatta grossa. Travolto dalle critiche, il fondatore di Facebook deve essersi riletto in fretta Nineteen Eighty-Four, prima di fare Indietro Tutta sulle scellerate regole anti privacy che si era inventato. Certo, 175 milioni di utenti possono dare alla testa, ma pensare di impadronirsi per sempre dei loro dati personali, anche quelli più intimi, è stato un gesto grossolano e maldestro.
Nelle prossime settimane, promette Zuckerberg, ci saranno nuove regole di utilizzo. Già, ma anche quelle odierne non sono rassicuranti. Nell’aprile del 2008, il giornalista della televisione canadese Jean-Hugues Roy scrisse – mai smentito – che in base a tali regole, Facebook avrebbe il diritto legale di impadronirsi di una foto del vostro bebè e venderla a un produttore di passeggini.