Altri tempi, altre enciclopedie. Una volta c’era solo Encarta. Si comprava il CD e si scaricavano gli aggiornamenti dalla rete. Poi è arrivata Wikipedia, ed è stata subito un’altra storia. Certo, non tutto va preso per oro colato. Il dibattito sull’attendibilità di Wikipedia è ancora aperto. Sono poi sbarcate sul web anche Britannica e Larousse.
Sempre controcorrente, Arianna Huffington. Mentre l’editoria tradizionale taglia costi e posti di lavoro e riduce il budget dei reporter, il suo Huffington Post digitale sarà dotato di un fondo di un milione e settecentocinquantamila dollari da destinare al giornalismo investigativo.
Pubblicato da Pino Bruno
30 Marzo 2009
AU HASARD
Winston Churchill, Arturo Toscanini, Giovanni Falcone, Ernest Hemingway. Sono alcune delle biografie che saranno messe in rete da domani sul nuovo canale web della Rai. “Uno su mille” si arricchirà di due nuove biografie ogni settimana. Cose che solo il servizio pubblico sa e può fare, grazie anche al patrimonio custodito nelle Teche Rai.
Pubblicato da Pino Bruno
26 Marzo 2009
LIBRI
L’11 marzo del 2008 Paola Caridi ha acceso una nuova luce per interpretare quel che accade in Medio Oriente. Il suo blog Invisible Arabs è diventato appuntamento quotidiano e irrinunciabile per quanti non si accontentano di verità ufficiali, stereotipi, cliché e blabla. Le notizie dei Grandi – i protagonisti nel bene e nel male della
In Puglia la sanità digitale è ancora all’anno zero, ma in altri settori della pubblica amministrazione si intravedono barlumi di innovazione. Grazie alla posta elettronica certificata, 359 imprese hanno presentato domande di finanziamento all’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione. Utenti quasi storditi dalla novità, come si legge in un comunicato stampa.
Pubblicato da Pino Bruno
25 Marzo 2009
SCIENZE
Sembra una bufala, questa notizia che arriva da Tokyo: “Robot infermieri e badanti nelle case dei giapponesi entro i prossimi cinque anni: e’ quanto prevede una commissione di studio del governo, secondo cui gli androidi tuttofare saranno figure chiave in una societa’, quella nipponica, in rapido invecchiamento e presto a corto di forza lavoro”. Miscelo
Con questi chiari di luna, l’editoria tradizionale prova a reinventarsi. In Francia il magazine Amusement va in edicola con un tag a radiofrequenza (RFID). La rivista si sfoglia come un qualsiasi giornale di carta e poi, davanti al pc, diventa cyber, si smaterializza. Immagini, testi, suoni e giochi si trasferiscono sul monitor. Chisenefrega, direte voi.
Gran battage mediatico per lo sbarco del Corriere della Sera su Kindle 2. Opportunità riservata ai lettori che vivono negli Usa, perchè Amazon non vende il suo e-Reader in Europa. Antonio Tombolini indirizza la notizia sui binari corretti. Intanto i dispositivi di lettura in commercio hanno il display in toni di grigio (sedici al massimo.
Abbiamo case e uffici disseminati di occhietti rossi, le lucette che segnalano lo stato di stand-by degli apparecchi collegati alla rete elettrica. Occhietti costosi, spreconi, poco rispettosi dell’ambiente. La Commissione Europea dice che lo stand-by dei quattro miliardi di elettrodomestici nelle abitazioni del vecchio continente “determina uno spreco di energia pari a sette miliardi di
Innovazione tecnologica nella sanità pubblica. Ognuno sembra procedere per la propria strada. Il governo, le regioni, le singole aziende sanitarie territoriali. L’impressione è che la pubblica amministrazione agisca per compartimenti stagni, senza tener conto delle buone pratiche già sperimentate e collaudate.
Basterebbe adottare la tecnologia Rfid per cancellare o almeno ridimensionare il fenomeno della valigia perduta. Tag a radiofrequenza sul bagaglio, per seguirlo in capo al mondo. Si risparmierebbero 440 milioni di euro, dicono i manager di Sita, la multinazionale delle tecnologie del trasporto aereo. Per non parlare del trauma da smarrimento che colpisce ogni anno