12 marzo giornata mondiale contro la cybercensura
12 Marzo 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 12 Marzo 2009
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“Attenzione! Sito sotto sorveglianza“, titola a tutta pagina il sito di Reporters Sans Frontières (RSF) nella giornata mondiale contro la cybercensura. Il rapporto RSF 2009 sui Nemici di Internet è preoccupante, perchè la censura comincia a piacere alle democrazie. Così, accanto alle solite Cina, Iran, Arabia Saudita, Corea del Nord, Cuba, eccetera, scopriamo l’Australia.
Nel paese dei canguri – con il pretesto della lotta alla pedopornografia e alla diffamazione e in difesa dei diritti di autore – sta passando una legge che impone ai provider di filtrare i contenuti “inappropriati”, per impedire che arrivino agli utenti. Una censura preventiva a monte. Chi decide cosa è inappropriato, si chiedono gli autori dell’indagine di Reporters Sans Frontières? Sappiamo tutti che dietro le leggi liberticide c’è lo zampino delle potenti lobbies cinematografiche e discografiche.
Penso con maggiore preoccupazione all’anno prossimo, al rapporto 2010. Leggeremo (sarà troppo tardi?) che provvedimenti analoghi a quello australiano sono stati adottati in molti altri paesi, per la gioia di Levi, D’Alia, Carlucci & C.