La sòla digitale
12 Maggio 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 12 Maggio 2009
- E-GOVERNMENT
- carta nazionale dei servizi, E-GOVERNMENT, tessera sanitaria
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Monsieur de La Palisse non avrebbe potuto fare migliore constatazione. Soltanto il venti per cento degli italiani usa i servizi on line della Pubblica Amministrazione. E ci credo! A) I servizi non ci sono. B) Quelli che ci sono fanno schifo o sono pressoché inutili. C) In questi anni la cittadinanza digitale ha fatto il passo del gambero. D) Ancora non si capisce perché un italiano debba avere nel portafogli la carta di identità elettronica, la tessera sanitaria e la carta dei servizi, quando ne basterebbe una sola. Invece siamo alla sòla digitale, come dicono a Roma.
L’indagine conoscitiva a cui mi riferisco è stata fatta su un campione di 2.400 famiglie, dal 27 al 30 aprile, dall’Istituto Mides, per conto della IX commissione permanente della Camera dei deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni). Dice che Internet non ha ancora catturato un italiano su due (41,5%), anche se tre su quattro (73,7%) hanno un computer a casa. L’identikit dell’irriducibile che non va on line indica donna, oltre 50 anni, con titolo di studio elementare o di scuola media inferiore, casalinga o pensionata o coppia senza figli che vive in famiglia. Gli “irrecuperabili”, che cioe’ non sono affatto interessati a navigare sul web, sono il 18,8%.
E’ ancora molto bassa (20,6%) la percentuale di coloro che usufruiscono di un servizio pubblico on line: fra questi il 24% e’ rimasto molto soddisfatto, il 65,4% abbastanza soddisfatto, mentre l’8,9% lo e’ stato poco e l’1,6% per niente; peraltro, il 54,5% afferma che il servizio e’ rimasto invariato; per il 22,4% e’ migliorato mentre per il 14,6% e’ peggiorato.
Sono ancora pochi – è il risultato dell’indagine – coloro che pagano le bollette on line: il 2,1% degli intervistati. Per invogliare all’uso dei servizi pubblici sul web, devono essere molto semplici, piu’ economici dei servizi tradizionali e garantire privacy e sicurezza.