In Francia l’Hadopi è stata stoppata dalla corte costituzionale. In Italia l’emendamento D’Alia è stato cassato. Stavamo tirando un sospiro di sollievo quando è arrivata la doccia fredda del decreto sulle intercettazioni che, per quel che riguarda l’obbligo di rettifica, sembra equiparare i blogger ai direttori responsabili dei giornali. Riprendono così fiato gli integralisti. E
Qualche giorno fa il ministro dell’interno, Roberto Maroni, ha detto che con Poste Italiane si sta costituendo un centro di eccellenza mondiale contro i crimini telematici. Peccato che ieri il certificato di sicurezza del sito dedicato alla Posta Elettronica Certificata risultasse scaduto, come attestano queste immagini diffuse dall’Associazione cittadini di internet. Sicuramente una svista, ma
Lorenzo Del Boca e Enzo Iacopino, presidente e segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, hanno così commentato l’approvazione del provvedimento sulle intercettazioni.
Dolce Stil Web si (ri)presenta. Mercoledì 17 giugno, alle 18.30, al Multicenter Mondadori di Fontana di Trevi, a Roma, con Lorenzo Del Boca. Domenica 28 giugno, alle 21.00 a Positano, con Adriano Albano, alla rassegna letteraria Domina.
Un vizietto si aggira per il mondo. Censurare chi non la pensa come chi è al governo. Alla Cina il gioco risulta facile. Hanno decenni di consuetudine. Comunisti, direte voi. Già, ma il vizietto si espande più dell’influenza suina. A quale recentissimo DDL vi fa pensare questa notizia che arriva da Pechino?
Basta che un’agenzia di stampa faccia confusione tra hacker e cracker e giù tutti come pecoroni. Anche oggi giornali, radiogiornali, telegiornali e siti internet lanciano titoloni sull’organizzazione di hacker “sgominata” (altro termine abusato, luogo comune del giornalismo pigro e sciatto) a Brescia. Cari colleghi, quelli non sono hacker. Sono cracker, delinquenti informatici. Gli hacker sono
All’Unione Europea non basta che Windows 7 arrivi sui computer del vecchio continente senza Internet Explorer. Secondo la Commissione, Microsoft dovrebbe invece offrire un ventaglio di opzioni tra i browser più gettonati. Dunque IE ma anche Firefox, Chrome, Safari, Opera. La UE ha inoltre deciso di lanciare un’altra sfida all’America, per ridimensionare il ruolo egemone