In Francia bocciata la legge anti internet
10 Giugno 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 10 Giugno 2009
- ATTUALITA', BUONI ESEMPI
- abuso, censura, cittadinanza digitale, Francia
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L’Hadopi è stata bocciata dalla Corte Costituzionale francese. La legge liberticida che costringeva i provider a estromettere dalla rete gli utenti che scaricavano musica e film protetti dal copyright non è più valida. Doccia fredda per i lobbisti delle major discografiche e cinematografiche, che facevano leva sull’Hadopi per indurre gli altri governi europei a seguire l’esempio di Parigi. Qui le prime reazioni politiche in Francia, dove la notizia è già in prima pagina.
Secondo i ‘saggi’ del Consiglio Costituzionale, la liberta’ di comunicazione ed espressione garantita dalla Dichiarazione dei Diritti dell’uomo implica infatti anche “la liberta’ di accedere ai servizi di comunicazione al pubblico on line”.
Per questo, scrive il Consiglio in un comunicato, e’ solo il giudice che puo’ decidere se sospendere o meno la connessione al web. Il potere di sanzione era stato invece attribuito ad una nuova autority, l’Hadopi, da cui la legge prende il nome, creata apposta per vigilare sulla protezione ed il rispetto dei diritti d’autore su internet.
Il ministro della cultura Christine Albanel ha accolto i rilievi del Consiglio costituzionale e proporra’ di modificare la legge in direzione di quanto sostenuto dai ‘saggi’ della consulta.
Era stato il partito socialista a chiedere l’intervento del Consiglio Costituzionale, qualche giorno dopo l’adozione della legge, sostenuta fortemente dal presidente Nicolas Sarkozy e difesa in parlamento dall’ Albanel. Il provvedimento era arrivato due volte all’Assemblea nazionale prima di essere votato.