Roberta Alenius, Gunnar Caperius, Kristina Lindahl, Mia Widell, e Marten Wierup sono i magnifici cinque funzionari del governo svedese che hanno avuto il compito di raccontare su Twitter tutto quello che accadrà durante il semestre di presidenza dell’Unione Europea del paese scandinavo. E’ un’iniziativa senza precedenti nella comunicazione istituzionale, almeno nel vecchio continente.
La giornalista dell’Ansa Titti Santamato torna a parlare di privacy, Iran, blog e censura e cita il mio blog.
Nel numero di giugno, il mensile di cultura digitale Media Duemila parla di Dolce Stil Web. “Oltre a mettere insieme i termini di questo nuovo linguaggio – scrive tra l’altro R.B. – in questo libro l’autore ha cercato, anche grazie all’esperienza di vita di accademici, giornalisti e di tutti coloro che sperimentano questo idioma, di fornire
(ANSA) – ROMA, 2 LUG – “Sono d’accordo con il Garante della Privacy quando parla di Rete come nuova resistenza democratica. Basta guardare l’esempio dell’Iran dove neanche un regime medievale e oscurantista riesce a mettere il bavaglio ai social network”: e’ questo il commento di Pino Bruno, blogger, giornalista informatico e autore del libro Dolce
Alcune news a pagamento? Si può fare, dice alla giornalista dell’Ansa Titti Santamato il capo di Google News, Josh Cohen. Intervista molto interessante, in cui Cohen spiega come funziona Google News e come evolverà il servizio.
Oggi il Garante per la Privacy, Francesco Pizzetti, ha detto cose importanti. Dai blog ai social network fino a twitter, sempre di piu’ l’informazione e’ il prodotto di una comunicazione continua a livello mondiale. I fatti dell’Iran – è il suo commento- dimostrano che su questi strumenti ‘poggia una forma di resistenza democratica’.
Un altro dietrofront di Facebook, per rispondere alla valanga di critiche sulla policy a tutela della riservatezza. Ancora qualche giorno e il social network introdurrà nuove funzioni per lasciare agli utenti la libertà di decidere cosa condividere, quando e con chi. Come funzionerà? Lo spiega il capo della sezione privacy di Facebook, Chris Kelly.
Il dibattito sulla legge Hadopi continua a infiammare la Francia. Dopo la bocciatura della prima versione del provvedimento liberticida, da parte della Consiglio di Stato (la corte costituzionale di Parigi), il governo ha messo a punto un nuovo disegno di legge che andrà all’esame del Senato l’8 luglio. Secondo indiscrezioni, anche il nuovo testo sarebbe