Amazon chiede scusa, Obama pure
24 Luglio 2009 Pubblicato da RG
- 24 Luglio 2009
- BUONI ESEMPI
- amazon, barack obama, george orwell il grande fratello, kindle
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Bel paese, gli Stati Uniti. Lì chi sbaglia chiede scusa, e lo fa pubblicamente. Così l’amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, chiede scusa per aver fatto cancellare dai lettori di e-Book Kindle dei clienti le copie di alcuni romanzi, tra cui “1984” e “La fattoria degli animali” di George Orwell. E poi il presidente Barack Obama, che chiede scusa ai poliziotti di Boston per quell’avverbio – stupidamente – con cui ha definito l’operato dell’agente che ha arrestato il professore nero scambiandolo per un ladro.
Amazon: “Ci scusiamo per come abbiamo regolato la questione delle copie illegali, la nostra soluzione e’ stata stupida, avventata e dolorosamente incompatibile con i nostri principi”, ha scritto Jeff Bezos in un messaggio indirizzato alla comunita’ Kindle su un forum online. Amazon l’aveva fatta proprio grossa. Si era intrufolata nei lettori Kindle degli utenti che avevano acquistato quei libri e li aveva cancellati, senza avvertire, senza chiedere il permesso! Insomma, per ironia della sorte, si era comportata come il Grande Fratello orwelliano.
Obama: “Quando ho affrontato questa vicenda, avrei dovuto scegliere meglio le parole da usare”, ha detto il presidente degli Stati Uniti. E’ stato costretto a fare retromarcia dopo che la polizia di Boston gli aveva chiesto di scusarsi. La vicenda è quella dell’arresto del professore afroamericano di Harvard Henry Louis Gates. Pur non pronunciando esplicitamente le parole “I’m sorry”, Obama ha comunque osservato che l’intera vicenda ha dimostrato “quanto il fattore razziale” sia ancora “un aspetto problematico”, un nervo scoperto, della societa’ americana.”Ho chiamato l’agente e anche il professore. Credo – ha aggiunto Obama – che siano persone perbene che non hanno trovato il modo giusto di risolvere il problema”.
Facciamo un gioco di società. Conoscete un pezzo grosso nostrano (della politica, del mondo imprenditoriale, della cultura, del giornalismo, dello spettacolo, dello sport, eccetera) che ha chiesto scusa pubblicamente per una sua cavolata?
La foto, bellissima, è di Rinajo.dk, che ringrazio.