La nuova strategia di Google News
2 Luglio 2009 Pubblicato da RG
- 2 Luglio 2009
- APPROFONDIMENTI, GIORNALISMI, RETI
- blogger, google news, Iran
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Alcune news a pagamento? Si può fare, dice alla giornalista dell’Ansa Titti Santamato il capo di Google News, Josh Cohen. Intervista molto interessante, in cui Cohen spiega come funziona Google News e come evolverà il servizio.
“Ci sono alcuni argomenti specifici per cui il contenuto ‘premium’, a pagamento, puo’ funzionare. Non e’ ancora chiaro invece se il modello delle news a pagamento su Internet puo’ andar bene per contenuti generici. Noi di Google News continueremo a lavorare con entrambi i modelli di business, seguiremo le scelte che faranno gli editori”.
Cosi’ Josh Cohen, Business Product Manager di Google News, commenta la rivoluzionaria proposta del re australiano dei media, Rupert Murdoch, di mettere un sistema per far pagare agli utenti l’accesso alle sue news via web, dando cosi’ un segnale importante agli editori di giornali di tutto il mondo, in crisi a causa dell’esodo dei lettori.
Google News e’ il sito di notizie del celebre motore di ricerca che raccoglie articoli da oltre 250 fonti di informazione provenienti da tutto il mondo. Raggruppa articoli dal contenuto simile e li visualizza in base all’interesse personale di ogni lettore.
Quali sono i criteri usati da Google News per la scelta delle notizie, piu’ giornalistici o commerciali? “Google News e’ un servizio realizzato da algoritmi, non da uno staff editoriale – spiega Cohen -. Google cerca di valutare, tramite l’algoritmo, qual e’ l’importanza che le molteplici testate che rientrano tra le sue fonti hanno assegnato ad una determinata notizia. Quindi non e’ Google che sceglie quali sono le notizie da mettere sulla home page di Google News, dipende dalle scelte che i giornalisti hanno fatto nelle loro testate”.
Nell’epoca della condivisione, dell’interattivita’ e del citizen journalism, in cui le notizie provengono o viaggiano piu’ velocemente sui microblog come Twitter e sui social network come Facebook, Google News pensa di usare anche gli utenti come ‘fonte’? “Siamo costantemente alla ricerca di nuove fonti di informazione per valutare se possono offrire un valore aggiunto – dice Cohen.
Per esempio, negli Stati Uniti abbiamo di recente cominciato ad includere link a Wikipedia, in notizie nelle quali questa piattaforma puo’ rappresentare una fonte di approfondimento che aiuta a completare il contenuto messo a disposizione dagli editori”.
In Iran, oltre alla stampa, la censura ha bloccato Youtube e Twitter, cosa ne pensa? “Noi crediamo fermamente che il libero accesso alle informazioni sia incredibilmente importante – afferma Josh Cohen.
Garantire che queste piattaforme possano continuare ad ospitare contenuti generati dagli utenti, senza incorrere in qualsivoglia forma di censura, e’ un compito che deve vedere impegnati, insieme, i legislatori, la societa’ civile e le imprese che, come noi, mettono queste piattaforme a disposizione degli utenti.
Cerchiamo di portare online quanto piu’ contenuto possibile e offriamo piattaforme che incoraggiano questo processo da parte di tutti, come per esempio Blogger e YouTube. Grazie a queste piattaforme – conclude – ciascun utente crea un contenuto e lo mette online a disposizione degli altri. Questo rappresenta un importante fattore di liberta’ di espressione”.
Titti Santamato (Ansa)