Test del Navigon Mobile Navigator per iPhone, senza veli, in versione 1.1.0
29 Luglio 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 29 Luglio 2009
- APPROFONDIMENTI, HARDWARE
- iPhone, navigatore satellitare
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Il navigatore non perde mai il contatto con i satelliti, se non in galleria, e non c’è bisogno di un nuovo fix. Anche il ricalcolo del percorso, in caso di distrazioni ed errori, è dinamico ed efficiente. La soluzione alternativa è pronta prima di arrivare all’incrocio successivo e dunque c’è il tempo di attrezzarsi. Le mappe NAVTEQ sono, come sempre, all’altezza della situazione.
La prova su strada ha riguardato centri urbani piccoli e grandi, statali, provinciali, comunali e… interpoderali, con risultati lusinghieri. Qualche incertezza sui sensi unici delle cittadine più piccole. Come si sa, i costruttori di mappe (NAVTEQ, in questo caso) sollecitano gli uffici tecnici delle amministrazioni locali per avere risposte e mappe aggiornate, che non sempre arrivano. Viaggiando nella splendida valle dei trulli, in Puglia, molte rotatorie di recente realizzazione non erano segnalate.
A proposito di facilità d’uso, la tastiera di iPhone – non sempre agevole – fa il suo lavoro egregiamente. L’inserimento degli indirizzi è agevolato dalle proposte del menu e spesso non c’è bisogno di completare la parola. Se poi arriva una chiamata durante la navigazione, non ci si deve far prendere dal panico (sempre che il chiamante non sia particolarmente chiacchierone). Quando termina la conversazione, Navigon Mobile Navigator continua il suo lavoro come se nulla fosse avvenuto. Quandoarriva una chiamata, si può decidere di metterela chiamata in background e rimettere in primo piano il navigatore.
Le versione 1.1.0, ovviamente, svolge con precisione le funzioni già sperimentate con il Mobile Navigator di prima generazione. Ecco allora la visualizzazione realistica della segnaletica, degli incroci e delle uscite di autostrade e superstrade e, infine, l’assistente di corsia.