In Scozia tra le onde che producono energia con Oyster
13 Agosto 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 13 Agosto 2009
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- AMBIENTE, centrali a maree, ecologia, energia, Gran Bretagna, SCIENZE, Scozia
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Il prototipo è stato posizionato a dodici metri di profondità. Il prossimo passo sarà il collegamento al generatore sistemato sulla terraferma, poi Oyster entrerà in funzione per produrre energia pulita sfruttando il movimento delle onde. Siamo in Scozia, sulle isole Orcadi. Qui c’è la sede dell’European Marine Energy Centre (EMEC), dove Oyster si è trasformato da progetto a generatore di taglia commerciale, per iniziativa della società scozzese Aquamarine Power.
Le parti in movimento sono ridotte all’essenziale e tutti i componenti elettrici sono a terra. Oyster è così in grado di sopportare le sollecitazioni del freddo e violento mare scozzese. La barriera mobile del generatore, dotata di pistoni e pompe, oscilla sotto la spinta delle onde e spedisce l’ acqua in pressione sulla terraferma, per alimentare turbine idroelettriche convenzionali.
Rispetto ad altri progetti, Oyster abbatte i costi, perché può essere posizionato a poca distanza dalla costa e su bassi fondali. E’ dunque in grado di funzionare anche se il mare è in tempesta. Il prototipo ha una potenza di picco variabile (a seconda del moto ondoso) da 300 a 600 kW, ma e’ prevista l’installazione di centrali formate da una ventina di macchine, per una potenza complessiva di oltre 10 MW per impianto. Energia in grado di soddisfare la domanda elettrica di circa 6.500 famiglie.