Liberta’ di stampa e dintorni
2 Settembre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 2 Settembre 2009
- GIORNALISMI
- censura, diritto all'informazione, fnsi, intercettazioni, ordine nazionale dei giornalisti
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Libertà di stampa e dintorni. Ecco una nota dell’Ordine dei giornalisti, firmata dal vicepresidente nazionale Enrico Paissan, e un documento della Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani.
L’Ordine dei giornalisti
La decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri di adire le vie legali contro Repubblica e il Gruppo Editoriale L’Espresso per le opinioni sulle note vicende che hanno coinvolto recentemente il Capo del Governo, non può non suscitare apprensione e allarme in quanti ritengono che misure di questo genere – assunte per di più da chi riveste la più alta responsabilità politica e istituzionale del Paese – finiscono per mettere in discussione gli spazi di autonomia e di libertà di opinione e di stampa in Italia.
Questa iniziativa si inserisce in un clima e in una serie di atti legislativi o di proposte di legge (come quella sulle intercettazioni) che tendono a comprimere e limitare fortemente il ruolo e l’impegnativo lavoro dei vari soggetti del giornalismo e dell’informazione.
Già nel passato, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha avuto modo di denunciare l’assunzione da parte di soggetti politici di vario orientamento – basti citare la querela, poi saggiamente ritirata, dell’onorevole D’Alema nei confronti di Forattini – che si avvicinano molto all’intimidazione, all’avvertimento e alla minaccia. Non è certo con misure come queste che il sistema politico di Governo può pretendere rispetto e credibilità da quanti svolgono il lavoro giornalistico al servizio dei fatti e del diritto dei cittadini ad una informazione libera e indipendente.
Enrico Paissan Vice Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti
La Federazione nazionale della stampa
“L’informazione non si fa mettere il guinzaglio”: sabato 19 settembre la Federazione Nazionale della Stampa Italiana organizza una manifestazione a Roma.
La Segreteria della Federazione nazionale della Stampa Italiana ha deliberato oggi di proporre alle forze sindacali e sociali di tenere sabato 19 settembre prossimo a Roma una “manifestazione civica” per la libertà dell’informazione, difendendola da ogni tentativo di depotenziarne la funzione costituzionalmente garantita e di indurre silenzi non dovuti.
C’è un allarme che sta diventando molto alto nel Paese. Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governanti di segno diverso da quello attuale, ma oggi si sta vivendo una fase di grande delicatezza con attacchi senza precedenti. Non solo disegni di legge bavaglio ma anche azioni forti in sedi giudiziarie e manifestazioni pubbliche che hanno l’oggettivo risultato di costituire una minaccia per chi fa informazione ritenuta non gradita.
L’informazione non si farà mettere il guinzaglio. Il mondo dell’informazione, assieme al mondo del lavoro ed alla società civile, è chiamato a scongiurare questo pericolo. C’è bisogno urgente di riassumere e promuovere la consapevolezza piena della funzione dell’informazione quale pilastro di ogni democrazia; una funzione che è anche politica ma che non appartiene alla disponibilità del potere. E’ una materia che va sottratta, prima che sia troppo tardi, alle contingenze dei virulenti contrasti politici e che impone pertanto il rispetto dei principi legali e sociali di convivenza di cui è parte integrante.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene che sia necessaria, quindi, una reattività civile nella considerazione che l’informazione è libertà; ogni ferita che essa subisce determina una attenuazione della libertà di tutti.
E’ indispensabile che l’informazione possa dare una rappresentazione permanente della vita del Paese, nella pluralità dei punti di vista e di tutte le rappresentanze sociali e culturali e ne racconti liberamente i successi e i problemi. Nei prossimi giorni la Fnsi definirà il programma della manifestazione con le organizzazioni copromotrici dell’iniziativa. Giovedì della prossima settimana si riunirà a Roma la Giunta esecutiva federale.