Unione Europea: ci sono molti imbroglioni tra i commercianti digitali di prodotti elettronici
9 Settembre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 9 Settembre 2009
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- commercio elettronico, consumatori, e-commerce, unione europea
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Ai controlli condotti dalle autorità nazionali – annuncia Meglena Kuneva – farà seguito una fase di repressione, durante la quale le società verranno contattate dalle autorità nazionali e sollecitate e correggere i loro siti web o a chiarire la loro posizione. In questa prima fase tre paesi – Islanda, Lettonia e Norvegia – hanno pubblicato i nomi dei siti web interessati dall’indagine.
“Abbiamo preso di mira i siti web che vendono prodotti elettronici poiché, come lo so io stessa dai messaggi elettronici che ricevo e come risulta anche dal gran numero di denunce che arrivano ai centri europei di difesa dei consumatori – sottolinea il Commissario europeo – si tratta di un ambito problematico effettivo per i consumatori. Ci siamo resi conto che più della metà dei dettaglianti che vendono prodotti elettronici on-line deludono le aspettative dei consumatori. Questo è un problema su scala europea che richiede una soluzione europea. Nei mesi a venire ci sarà molto da fare per ripulire questo settore, i consumatori europei meritano un trattamento migliore.”
In Europa il valore delle vendite online al dettaglio di prodotti elettronici è pari a circa 6,8 miliardi di euro (2007) e circa un consumatore europeo su quattro che hanno effettuato qualche acquisto online ha comperato un prodotto elettronico (compresi gli apparecchi fotografici). Più di un terzo delle denunce in materia di vendite online trattate dalla rete europea dei centri per i consumatori nel 2007 riguardava l’acquisto di apparecchiature elettroniche.
Nel maggio 2009 le autorità nazionali di forza pubblica (coordinate dalla Commissione europea) hanno controllato i siti web che vendono prodotti elettronici per verificarne l’ottemperanza a tre essenziali normative UE in materia di consumatori: la direttiva sulle vendite a distanza, la direttiva sul commercio elettronico e la direttiva sulle pratiche commerciali sleali.