Con Google Wave arriva anche Rosy Etta ovvero la stele di Rosetta
12 Ottobre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 12 Ottobre 2009
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Google Wave, assicurano gli esperti, rivoluzionerà il nostro modo di comunicare via web. Una sola piattaforma che integrerà chat, blog, mail, conversazioni, social network e tante altre cose ancora. Tra le chicche promesse, c’è anche un rivoluzionario strumento di traduzione istantanea.
Niente a che vedere con i maccheronici risultati ottenuti oggi con Google Translator. Non a caso il nome in codice assegnato a questa funzione è Rosy Etta.
Perché un nome così buffo? Ci ho pensato e ripensato e poi mi si è accesa la lampadina di Archimede Pitagorico. Rosy Etta è la stele di Rosetta! Si, proprio quella del generale Champollion. Non può essere solo una coincidenza!
La stele di Rosetta offrì una chiave decisiva per poter procedere alla comprensione dei geroglifici egiziani. La chiave di lettura di un mondo sconosciuto. Rosy Etta sarà all’altezza del compito? In rete girano rumor e video che ne lasciano intuire il funzionamento.
A cosa servirà Rosy Etta? Ci permetterà di chattare e comunicare con interlocutori che non parlano (e scrivono) nella nostra lingua. Io scriverò in italiano e il mio amico leggerà in inglese (tedesco, francese, spagnolo, cinese, ostrogoto….)e viceversa. Tutto all’istante.
Rosy Etta avrà un approccio semantico, intuitivo. Potremo scrivere anche frasi idiomatiche e il translator simultaneo ne farà comprendere il senso compiuto al nostro dirimpettaio di tastiera. E’ il sogno di Tim Berners-Lee che si realizza.
Sarà davvero così? La prudenza è d’obbligo, ma la stele di Rosetta del web sembra in dirittura d’arrivo.