Il digitale irrompe sul Nobel
6 Ottobre 2009 Pubblicato da RG
- 6 Ottobre 2009
- SCENARI DIGITALI, SCIENZE
- fibra ottica, Premio Nobel, SCIENZE, Svezia
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Il bit irrompe sul Nobel e la società per l’informazione entra nell’Olimpo della scienza. Il premio per la fisica assegnato a Willard Sterling Boyle e George Elwood Smith e a Charles K. Kao è un riconoscimento della rivoluzione tecnologica e culturale introdotta dal mondo digitale.
Le ricerche di Charles Kao permettono di trasmettere alla velocità della luce, attraverso la fibra ottica, brani musicali, filmati, fotografie, documenti. Il sensore CCD creato da Willard Sterling Boyle e George Elwood Smith ha determinato l’affermazione delle tecniche moderne per fotografare e riprendere immagini in movimento. La luce non si fissa più soltanto sulla pellicola, ma si trasforma in segnale elettrico. Dobbiamo a loro le videocamere e le fotocamere che ormai stanno anche nei piccoli telefoni cellulari.
Charles K.Kao – dice il direttore del Centro Matis dell’Istituto Nazionale di Fisica della materia (Infm-Cnr) a Catania, Francesco Priolo – e’ stato nel 1966 il “padre della trasmissione a fibra ottica in silice, che ha consentito straordinarie innovazioni: sono infatti cavi in fibra ottica ad assicurare la trasmissione di informazioni tra un lato e l’altro dell’oceano, e a permettere l’esistenza stessa di internet“.
Secondo Priolo lo sviluppo successivo di questa tecnologia “promette risultati ancora più incredibili, grazie alla nanofotonica, che al posto delle fibre si serve di piccolissime ‘guide’ ottiche integrate per pilotare la luce e l’informazione su distanze micrometriche, con lo scopo di creare chip capaci di usare la luce per fare i loro calcoli, velocissimi e sempre meno affamati di energia”.
Il futuro è appena cominciato.