Una webcam contro i licenziamenti all’Ispra
25 Novembre 2009 Pubblicato da RG
- 25 Novembre 2009
- AMBIENTE, ATTUALITA', BUONI ESEMPI, SCIENZE
- cittadinanza digitale, lavoro
- 2 Commenti
Con i tempi che corrono, non basta salire sul tetto, per protestare contro i licenziamenti. Così i precari dell’Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) hanno deciso di farsi sentire e vedere minuto per minuto, grazie a una webcam. Protesta locale, visibilità globale, sperano i ricercatori/lavoratori.
L’ente ha già licenziato 200 precari storici e si appresta a licenziarne altri 250, ovvero il 40 per cento del personale e la quasi totalità dei lavoratori giovani dell’ente. Al termine del piano di licenziamenti, il settore della ricerca sul mare sarà di fatto completamente azzerato da gennaio.
La manifestazione prosegue, sul tetto di via Casalotti, a Roma. “Sappiamo che questa notte non sarà l’ultima, perché per ora non ci sono segnali chiari da parte dell’amministrazione”, riferisce Michela Mannozzi, del coordinamento precari Ispra dell’Usi Rdb Ricerca. “Ieri il ministro Prestigiacomo ha richiesto 1 miliardo di Euro per l’ambiente – prosegue Mannozzi – noi siamo interessati a sapere quanti di questi denari saranno destinati ad Ispra e quanti alla ricerca, e quindi ai precari.
“Nel frattempo per tutti coloro che vogliano seguire ed appoggiare la nostra lotta abbiamo attivato una webcam sul tetto. Ci troverete lì, ad oltranza”, conclude Mannozzi.
https://www.videoproc.com/resource/what-happened-to-justin-tv.htm