Google Books arranca ed Europeana ne approfitta
19 Dicembre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 19 Dicembre 2009
- ATTUALITA', LIBRI, SCENARI DIGITALI
- europeana, Francia, Google Books, LIBRI, unione europea
- 0 Commenti
Un tribunale francese ha condannato Google Books per aver digitalizzato senza permesso le opere del gruppo Les Editions de La Martinière. L’aspra contesta globale tra il colosso americano e gli editori segna un punto a favore di questi ultimi. Quasi lo stesso giorno della sentenza, Europeana – la (presunta) risposta del vecchio continente al dilagare della cultura yankee – annuncia di aver superato la boa dei cinque milioni di opere catalogate e digitalizzate. L’obiettivo è raggiungere dieci milioni entro il 2010.
L’offensiva contro Google Books diventa sempre più planetaria. L’azienda di Mountain View è costretta d difendersi nei tribunali statunitensi ed europei, e i giudici sembrano più favorevoli agli editori che a Google.
Gli interessi in ballo sono astronomici, perché Google Books si prefigge di passare allo scanner tutto il patrimonio editoriale mondiale, per diventare una Biblioteca di Alessandria digitale. Il passaggio successivo sarà quello di commercializzare i libri in formato eBook.
Ha ben altro fine il progetto Europeana, promosso dall’Unione Europea. E’ partito lancia in resta e poi ha rallentato perché gli stati membri non hanno messo a disposizione i fondi necessari. Le ultime notizie sulle acquisizioni digitali sono confortanti, ma Europeana non riscalda più di tanto i cuori delle cancellerie del vecchio continente. Anche in questo ambito, ogni paese va per conto proprio. Governi e singole istituzioni culturali fanno accordi con Google Books, altri sostengono che Google è come il diavolo. Altro che don’t be evil.