In Danimarca l’energia eolica è anche un investimento per i cittadini
5 Dicembre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 5 Dicembre 2009
- AMBIENTE, APPROFONDIMENTI, BUONI ESEMPI, SCIENZE
- cnr, Danimarca, ecologia, energia, risparmio energetico, SCIENZE
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“La capitale danese è tra le città che più hanno investito nel settore delle energie rinnovabili, forte anche di una cultura ‘sostenibile’ che coinvolge l’intera nazione”, dice ancora Anna Maria Sempreviva. “Già nel 1918 il contributo dell’eolico al fabbisogno energetico della Danimarca arrivava al 3%, oggi copre più del 20% e ha permesso, dal 1990 ad oggi, di abbattere del 13,3% le emissioni di anidride carbonica (Co2)”.
Anche il teleriscaldamento, ottenuto con il calore sviluppato dagli inceneritori, ha la sua importanza in termini di sostenibilità ambientale “Il 96% delle abitazioni di Copenhagen usufruisce di acqua calda e riscaldamento anche grazie a questo sistema”, precisa la ricercatrice.
Sebbene negli ultimi anni il traffico automobilistico sia in aumento, oltre un terzo dei cittadini di Copenhagen va a lavoro in bici. “La ferrea politica ambientalista delle autorità governative scoraggia da sempre l’uso della macchina, imponendo tasse altissime, il doppio di quelle italiane”, prosegue Sempreviva. “Contemporaneamente, però, garantisce ai cittadini oltre 400km di piste ciclabili e mezzi pubblici puntuali e sempre efficienti”.
Bisognerebbe spedire a Copenhagen gli amministratori locali del Molise, che hanno protestato contro il progetto del parco eolico sul mare davanti alla costa di Termoli. Oppure gli pseudo- ambientalisti che si oppongono all’eolico. Il Middelgrunden non solo non danneggia il paesaggio, ma è diventato un’attrattiva turistica.
Grazie ad Anna Capasso e all’ufficio stampa del CNR.