Perché Copenhagen?
7 Dicembre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 7 Dicembre 2009
- AMBIENTE, APPROFONDIMENTI, ATTUALITA', BUONI ESEMPI, E-GOVERNMENT, RETI, SCIENZE
- Danimarca, energia, risparmio energetico, SCIENZE, trasporti
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Se qualcuno dovesse chiedersi perché mai la Conferenza sul clima si svolga a Copenhagen e non altrove, la risposta è qui. La Danimarca è un laboratorio permanente per le tecnologie energetiche. Nel 1985 il parlamento danese (Folketinget) ha detto no al l’energia nucleare e ha scelto di concentrarsi su nuove fonti sostenibili di energia.
Nel 1970 la Danimarca è stato uno dei primi paesi a definire piani dettagliati per lo sviluppo del settore energetico. L’industria dell’eolico è l’esempio più noto, ma c’è molto di più. L’efficienza energetica, con l’isolamento termico degli edifici, il risparmio dei costi e soluzioni high-tech per la produzione .
Il sistema di approvvigionamento di energia elettrica è in grado di ottimizzare la gestione dei parchi eolici in modo da garantire, in determinati periodi, più del 100 per cento del fabbisogno energetico. Entro il 2012 saranno realizzate nuove turbine eoliche off-shore per ulteriori 400 MW.
Il governo danese punta anche al risparmio, con un calo del consumo di energia del quattro per cento entro il 2020 rispetto al 2006. Le automobili elettriche o alimentate a idrogeno saranno esentate dalle imposte (in Danimarca le auto sono ipertassate).
Inoltre sei città (Albertslund, Copenhagen, Herning , Kolding , Skive, Aarhus ) hanno lo status di eco city, perché adottano iniziative tecnologiche d’avanguardia per limitare l’emissione di gas serra.
Per ultimo, ma non ultimo, un capillare sistema di trasporti pubblici e una rete infinita di piste ciclabili, per scoraggiare il ricorso all’auto privata.