CNIPA addio arriva DigitPA
22 Gennaio 2010 Pubblicato da Pino Bruno
Morto un ente pubblico, se ne fa un altro. Addio al CNIPA, il Centro Nazionale per l’Informatizzazione della Pubblica Amministrazione. Adesso c’è il DigitPA, ovvero Pubblica Amministrazione digitale. Il presidente è stato nominato oggi dal Consiglio dei ministri. E’ Davide Giacalone, giornalista, scrittore, opinionista. Qualche giorno la nomina era stata bocciata dalla Commissione affari costituzionali del Senato, ma il governo è andato avanti. Cosa farà il DigitPA?
Ecco la comunicazione ufficiale. Finalità ed organizzazione nel decreto legislativo n.177 del 1° dicembre 2009. Dal 29 dicembre 2009 il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa) ha assunto la nuova denominazione di ‘DigitPA’.
Lo dispone il Decreto legislativo n. 177 del 1° dicembre 2009 sulla: “Riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell’articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 2009, n. 290.
DigitPA, ente pubblico non economico, continuerà a svolgere funzioni di natura progettuale, tecnica e operativa precedentemente assegnate al Cnipa, con la missione di contribuire alla creazione di valore per cittadini e imprese da parte della pubblica amministrazione, attraverso la realizzazione ‘dell’amministrazione digitale’.
In particolare, a DigitPA saranno affidate:
funzioni di consulenza e proposta;
funzioni di emanazione di regole, standard e guide tecniche, nonché di vigilanza e controllo sul rispetto di norme;
funzioni di valutazione, di monitoraggio e di coordinamento;
funzioni di predisposizione, realizzazione e gestione di interventi e progetti di innovazione.
Fermo restando quanto disposto all’articolo 22, l’Ente svolgerà ogni altra funzione prevista da leggi e regolamenti già attribuita al CNIPA, nell’ambito delle direttive del Presidente del Consiglio dei ministri o del ministro delegato. (Fonte: Confinionline).
Riuscirà DigitPA nel difficile compito di sburocratizzare una delle macchine pubbliche più farraginose e bloccate del mondo?
A far parlare tra loro enti pubblici che non si intendono e non si interfacciano perché usano sistemi e software differenti?
A superare l’attuale limite dell’eGovernment a macchia di leopardo?
A vigilare per ridurre il digital divide, infrastrutturale e non?
Che fine farà la Carta di Identità Elettronica? E la Carta Nazionale dei Servizi? Progetti ancora validi o da abbandonare? Adesso agonizzano e succedono cose anche grottesche.
Riuscirà la Posta Elettronica Certificata italiana a varcare i confini nazionali e ad essere accettata come mail sicura e di valore legale anche nel resto d’Europa e del mondo?
Il DigitPA terrà conto delle best practice di eGovernment adottate nei paesi europei che già propongono servizi on line evoluti ai cittadini?
Che alla scelta del logo di DigitPA seguano atti pregnanti. Buon lavoro al presidente Davide Giacalone.