La sicurezza informatica e i cattivi consigli di TomTom
20 Febbraio 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 20 Febbraio 2010
- SICUREZZA
- censura, consumatori, navigatore satellitare, pirateria informatica, sicurezza informatica, TomTom
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TomTom, il colosso olandese della navigazione satellitare per auto, ha un singolare concetto della sicurezza informatica. Da una parte blinda il suo software per impedire la contraffazione, e questa è cosa buona e giusta. Dall’altra, però – se ci sono difficoltà o errori nel download degli aggiornamenti di software e mappe – consiglia agli utenti di disattivare firewall e antivirus (!).
Chi vi scrive è testimone diretto dell’accaduto. Ho un TomTom XL IQ Routes Europe Edition. Pago un abbonamento annuale di più di 45 euro che mi dà diritto ad avere le mappe sempre aggiornate. Ogni nuova mappa pesa circa 2 GB e, spesso – quando c’è un aggiornamento – il download si prolunga per ore e ore. Durante il più recente, dopo cinque ore (!), l’aggiornamento si è interrotto ed è apparso un messaggio di errore. Tutto daccapo.
Al terzo tentativo, ho chiamato l’assistenza. Un gentile operatore mi ha spedito queste istruzioni:
“NB: Le condizioni essenziali perchè il download vada sicuramente a buon fine sono:
– connessione tramite ADSL (no wireless)
– connessione tramite rete privata e non aziendale (reti spesso protette).
– Anche alcuni antivirus, firewall, antispyware, etc… possono talvolta creare problemi nel corretto scaricamento dei dati.
Qualora i requisiti sopraelencati non fossero rispettati, i file scaricati potrebbero non funzionare correttamente e dovrà quasi certamente provare ad effettuare il download da un altro punto di accesso alla rete.
Per procedere con la nuova installazione della mappa segua le indicazioni di seguito….”.
Vi risparmio le altre tre paginette ricche di dettagli.
TomTom fa sapere che antivirus, firewall e antispyware “possono talvolta creare problemi nel corretto scaricamento dei dati”. Dunque il consiglio è quello di disattivarli, prima di fare il download? Insomma, si deve lasciare il computer senza alcuna protezione per più di cinque ore?
Non posso crederci. Non è possibile che – di questi tempi – si possa chiedere agli utenti di navigare nudi ed esposti a potenziali intrusioni indesiderate! E la policy di sicurezza? Evidentemente TomTom pensa solo a proteggere sé stessa, non alla salvaguardia degli altri.
Post Scriptum. Il download è così lento perché quando viene rilasciata una nuova mappa, gli utenti intasano i server olandesi. Con quello che TomTom si fa pagare per gli abbonamenti agli upgrade, potrebbero pure acquistarne di nuovi, che caspita!