Par Condicio e oscuramento talk show informativi: l’Ordine nazionale dei giornalisti non ci sta
10 Febbraio 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 10 Febbraio 2010
- GIORNALISMI
- censura, diritto all'informazione
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“L’informazione come la libera manifestazione del pensiero e’ un diritto fondamentale del cittadino garantito dalla Costituzione. Pretendere di oscurare i talk show della Rai perché non si riesce a trovare un modo per regolamentarli in periodo di campagna elettorale e’ un atto grave verso il servizio pubblico e i suoi utenti”. E’ uno dei passaggi dell’ordine del giorno (primi firmatari Alberto Vitucci, Carlo Verna, Michele Partipilo, Marzio Quaglino, Pino Bruno), approvato oggi all’unanimità dal consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti riunito a Roma.
“Non si risponde così – prosegue l’ordine dei giorno – a un’esigenza di equa rappresentazione di tutte le opinioni in campo, finendo invece per rinunciare ad ogni serio tentativo di garantire un’effettiva par condicio e il rispetto delle regole”.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti chiede quindi “a tutela della dignità professionale degli iscritti che la commissione parlamentare di Vigilanza riesamini la sua decisione offrendo così ai cittadini la possibilità di essere informati per capire e scegliere in maniera consapevole”.