Germania: la class action sconfigge il Grande Fratello
3 Marzo 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 3 Marzo 2010
- ATTUALITA', SCENARI DIGITALI
- censura, cittadinanza digitale, E-GOVERNMENT, Francia, Germania, internet
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Italiani e tedeschi possono tirare un sospiro di sollievo. A Roma il governo, dopo i rilievi e le proteste dei cittadini digitali, ha corretto il decreto Romani che avrebbe imbavagliato i blog e i siti con contenuti audiovisivi. A Berlino la Corte costituzionale ha bocciato la cosiddetta legge Big Brother, che avrebbe dato licenza di spiare e memorizzare le comunicazioni elettroniche private.
Il provvedimento è stato dichiarato incostituzionale e adesso il governo deve ripresentarlo. Big Brother avrebbe imposto l’obbligo di archiviare per sei mesi tutti i dati relativi alle comunicazioni (telefoniche e via Internet), come misura preventiva contro la minaccia del terrorismo.
L’opposizione alla legge, varata nel 2008, ha mobilitato i cittadini, che hanno dato vita ad una imponente class action. La Corte costituzionale ha ricevuto più di trentacinquemila esposti.
Vittoria del buon senso e del diritto, almeno per il momento. Anche in Francia la legge Hadopi era stata bocciata dalla Corte costituzionale, poi il governo l’ha ritoccata e adesso è in vigore e i cittadini digitali francesi sono meno liberi di prima.