Internet in roaming: scatta la tutela dell’Unione Europea
1 Marzo 2010 Pubblicato da RB
- 1 Marzo 2010
- BUONI ESEMPI, RETI
- cittadinanza digitale, consumatori, internet, roaming, telefonia cellulare, unione europea
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Chi va su internet con cellulare e smartphone quando è all’estero sarà contento. Da oggi gli operatori di telefonia mobile dell’Unione Europea e sono obbligati a porre un tetto al consumo in roaming e ad avvertire gli utenti quando questo limite viene raggiunto per evitare il rischio di bollette stratosferiche.
Secondo le nuove norme dell’Unione Europea sul roaming, le compagnie telefoniche sono obbligate a fissare un limite di 50 euro mensili per lo scambio di dati attraverso il cellulare e il computer portatile quando l’utente si trova all’estero, il quale deve inoltre essere avvisato quando ha raggiunto l’80 per cento del plafond.
Gli utenti hanno poi tempo sino al primo luglio 2010 per fissare un tetto ‘personalizzato’ e, qualora non lo facessero, sarà automaticamente fissato a 50 euro mensili. Le compagnie telefoniche sono inoltre libere di stabilire anche soglie diverse di consumo.
Grazie alle nuove norme europee, inoltre, il prezzo che gli operatori di telefonia mobile pagano tra di loro per lo scambio di un megabyte di dati e’ stato limitato ad 1 euro, e sarà ulteriormente diminuito nell’arco dei prossimi due anni.
La commissaria europea all’agenda digitale,Neelie Kroes, ha detto che “la protezione contro le bollette ‘choc’ per lo scambio di dati in roaming e’ un utile passo in avanti nella costruzione della fiducia dei consumatori nell’uso della telefonia mobile per navigare su internet quando viaggiano in Europa”.
Il Regolamento sul roaming in Europa si può leggere qui.