ComUnica: prove tecniche di eGovernment
1 Aprile 2010 Pubblicato da Pino Bruno
Nel paese dei timbri e dei bolli, delle code, della carta, dei burocrati ottusi, della Pubblica Amministrazione a compartimenti stagni, ComUnica è una piccola rivoluzione. Da oggi è possibile portare a termine tutti gli adempimenti per aprire un’impresa con una singola comunicazione al Registro delle Imprese. La trasmissione contiene tutte le informazioni fiscali, previdenziali e assicurative che fino a ieri dovevano essere inviate ad enti diversi con differenti modalità. Si fa tutto via internet.
ComUnica compone la pratica firmata digitalmente e la invia al Registro delle Imprese, che a sua volta smista le varie pratiche agli enti di competenza: Agenzia delle Entrate, Inail, Inps e Camere di Commercio. Entro cinque giorni la Camera di commercio di competenza comunica l’iscrizione all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata d’impresa (e al mittente della pratica), ed entro sette giorni i singoli enti comunicano gli esiti di competenza, sia all’impresa che al Registro delle imprese.
Insomma, l’imprenditore fa l’imprenditore e i burocrati fanno i burocrati. Ognuno al posto suo, e poi le pratiche hanno un protocollo digitale. Difficile, se non impossibile, smaltirle in base a simpatie, raccomandazioni e bustarelle.
La nuova procedura, regolata dall’articolo 9 del decreto legge 7/2007, convertito con la legge 40 del 2 aprile 2007, e’ esclusivamente telematica. Prevede l’utilizzo del software gratuito ComUnica, a disposizione degli utenti sul sito del Registro delle Imprese. In alternativa e’ possibile utilizzare il software StarWeb, oppure prodotti compatibili proposti dal mercato.