iPhone 4: Apple dice che i problemi di ricezione sono solo estetici e che presto ci sarà un aggiornamento software per migliorare la visualizzazione delle tacche
2 Luglio 2010 Pubblicato da RG
Apple ammette (era ora!) il problema della ricezione del segnale telefonico del nuovo iPhone 4 ma dice che l’errore è solo estetico. Riguarda la formula usata per calcolare tacche del segnale. Tra pochi giorni sarà rilasciato un aggiornamento che metterà tutto a posto (?). Ecco il comunicato ufficiale:
“iPhone 4 è stato il prodotto di maggior successo al lancio nella storia di Apple. È stato giudicato dai critici di tutto il mondo come il miglior smartphone di sempre e gli utenti ci hanno detto che lo amano. Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo letto dei problemi di ricezione e iniziato immediatamente un’indagine. Ecco che cosa abbiamo appreso.
Per iniziare, impugnare qualsiasi tipo di smartphone in alcuni modi riduce la ricezione di una o più barre. Questo è vero per iPhone 4, 3GS e per molti Droid, Nokia e telefoni RIM. Alcuni utenti hanno dichiarato che l’iPhone 4 può ridurre di 4 o 5 barre il segnale quando è tenuto saldamente in mano in un modo da coprire la striscia nera nell’angolo sinistro inferiore della banda metallica. Questo è un calo di gran lunga maggiore rispetto al normale e per questo alcuni hanno accusato l’iPhone 4 di avere un’antenna difettosa.
Allo stesso tempo abbiamo continuato a leggere articoli e a ricevere centinaia di email dai nostri utenti in cui si diceva che la ricezione di iPhone 4 è migliore di quella del 3GS. Erano felicissimi. Questo corrisponde alla nostra esperienza e ai nostri test. Come si può spiegare tutto ciò?
Un caso che ha raggiunto le alte sfere.
Abbiamo scoperto la causa di questo rilevante calo delle barre ed è sia semplice che sorprendente.
Dopo le indagini siamo rimasti scioccati nello scoprire che la formula che abbiamo usato per calcolare le barre da visualizzare per rappresentare la forza del segnale è totalmente sbagliata. La nostra formula, in molte occasioni, mostra erroneamente 2 barre in più di quanto dovrebbe in base alla forza del segnale. Per esempio a volte visualizziamo 4 barre quando dovrebbero esserne visualizzate 2. Gli utenti che hanno osservato un calo di diverse barre dopo aver impugnato il loro iPhone in un certo modo sono molto probabilmente in un’area con un segnale molto debole, ma non lo sanno perché mostriamo erroneamente 4 o 5 barre. Questo grande calo delle barre si verifica perché l’elevata ricezione mostrata non è mai reale.
Per risolvere questo stiamo adottando la formula recentemente raccomandata da AT&T per calcolare quante barre devono essere visualizzate in base a una data forza del segnale. La vera forza del segnale rimane la stessa, ma le barre che l’iPhone riporterà saranno di gran lunga più accurate, fornendo agli utenti un’indicazione migliore della ricezione che avranno in una data area. Stiamo anche rendendo le barre 1, 2 e 3 un po’ più alte in modo che siano più facili da vedere.
Rilasceremo un aggiornamento software gratuito entro alcune settimane che incorporerà la formula corretta. Poiché questo errore è presente sin dal primo iPhone, questo aggiornamento sarà disponibile anche per il 3GS e il 3G.
Siamo tornati in laboratorio e abbiamo ritestato tutto e i risultati sono gli stessi – iPhone 4 ha migliori prestazioni wireless rispetto agli iPhone sinora venduti. Per la vasta maggioranza di utenti che non hanno incontrato questo problema, l’aggiornamento software renderà solo la visualizzazione delle barre più accurata. Per coloro che hanno avuto problemi, ci scusiamo per qualsiasi tipo di apprensione che abbiamo causato.
Vi ricordiamo che se non siete totalmente soddisfatti potete restituire il vostro iPhone non danneggiato a qualsiasi Apple Store o al negozio online entro 30 giorni dalla vendita per avere un rimborso completo. Speriamo che amiate iPhone 4 tanto quanto lo amiamo noi. Grazie della pazienza e supporto”.
Fin qui il comunicato, che – in realtà – pone più interrogativi che risposte. I test indipendenti, infatti, lasciano intendere che il problema non sia soltanto estetico.
Grazie a Manolo De Agostini di Tom’s Hardware per la collaborazione.