Banda larga: a Cadoneghe l’Adsl non arriva e il comune crea la rete wireless
9 Agosto 2010 Pubblicato da RG
Più che con i convegni, il divario digitale si combatte con iniziative concrete. Come quella dell’amministrazione comunale di Cadoneghe, nel padovano. Nel piccolo centro l’Adsl non arriva. “Poiché le compagnie telefoniche non hanno ritenuto conveniente investire nel potenziamento della rete via filo – si legge sul sito ufficiale dell’amministrazione – il Comune ha deciso di adottare l’unico sistema per ovviare a questo impedimento tecnico: ricorrere a una rete radio Lan, che opera a mezzo connessione wireless”.
La notizia è qui.
Internet esteso a tutto il territorio comunale
Il territorio del Comune di Cadoneghe è servito solo parzialmente dalla linea telefonica ADSL, con il risultato che molti cittadini non possono ancora collegarsi ad alta velocità alla rete internet e fruire dei moderni servizi telefonici interattivi
Poiché le compagnie telefoniche non hanno ritenuto conveniente investire nel potenziamento della rete “via filo”, il Comune ha deciso di adottare l’unico sistema per ovviare a questo impedimento tecnico: ricorrere a una rete radio Lan, che opera a mezzo connessione wireless.
La gara d’appalto del servizio si è già conclusa e ad aggiudicarsela è stata la ditta E4A Srl di Schio, operatore che avrà ora il compito di realizzare una infrastruttura radio Lan finalizzata alla copertura internet ad alta velocità di tutte le parti di territorio comunale attualmente “scoperte”. Ma la rete opererà in tutto il territorio comunale, perciò chi vuole potrà scegliere se navigare in Internet via filo o wireless.
“Finalmente anche zone come Cadoneghe storica saranno collegate in banda larga – dice il sindaco Mirco Gastaldon -. L’economicità e il carattere fortemente innovativo di una rete radio Lan può garantire il collegamento internet ad alta velocità nell’intero territorio comunale, ovviando così alla mancanza dell’Adsl e agli elevati costi dell’Hdsl. L’introduzione di questa tecnologia a Cadoneghe contribuirà ad abbattere il cosiddetto ‘divario digitale’, ossia l’accesso diseguale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che penalizza attualmente molti Comuni rimasti privi dell’Adsl perché gli operatori di telecomunicazioni non hanno convenienza economica ad estendere le reti ai centri minori o a parti di essi. Le utenze private, le aziende e le associazioni presenti sul nostro territorio potranno a breve usufruire di tutti i moderni servizi telematici (compresi quelli forniti dalla pubblica amministrazione). Inoltre, l’arrivo di un nuovo operatore porterà anche più concorrenza e i cittadini avranno maggiori possibilità di scelta nei servizi forniti e nei costi”.