Carta di identità elettronica: abolito l’attestato cartaceo di proroga ma paga il cittadino
3 Agosto 2010 Pubblicato da Pino Bruno
I cittadini italiani non saranno più costretti ad andare all’estero con l’attestato cartaceo di proroga della Carta di Identità Elettronica (CIE), rischiando così di essere respinti alla frontiera dalle autorità di Egitto, Turchia, Tunisia, Croazia, Macedonia, Romania, Bulgaria e Svizzera. Il Ministero dell’Interno ha preso atto della figuraccia internazionale fatta finora e ha fatto marcia indietro. Il 28 luglio è stata diffusa la circolare 23.
“Pertanto – in relazione ai quesiti pervenuti e sentito il Ministero degli Affari Esteri – attesa la particolare circostanza della inutilizzabilità per l’espatrio del documento d’identità prorogato con le modalità di cui sopra – c’è scritto – si ritiene che si possa procedere alla sostituzione della carta d’identità da prorogare o già prorogata, seppur valida, con una nuova carta d’identità la cui validità decennale decorrerà dalla data del rilascio”.
Tutto risolto? Si, ma – come spesso accade – a spese del cittadino. Sottolinea infatti la circolare 23: “Pertanto, a richiesta del cittadino che intende recarsi all’estero – dietro corrispettivo del costo della carta , unitamente al diritto di segreteria – potrà essere rilasciato un nuovo documento d’identità, previo ritiro di quello in possesso dell’ interessato”.
Le regole adottate per la Carta di Identità Elettronica si applicano anche alla carta di identità tradizionale.