Esodo: Google Traffico per dribblare le code
13 Agosto 2010 Pubblicato da RG
- 13 Agosto 2010
- ATTUALITA', BUONI ESEMPI, RETI, SCENARI DIGITALI
- crowdsourcing, diritto all'informazione, google, trasporti
- 5 Commenti
Come il cacio sui maccheroni dell’esodo d’agosto, arriva Google Traffico, per controllare la viabilità su strade e autostrade trasformate in questi giorni in marmellata di automobili in coda. Uno strumento per tentare di evitarle, le code.
Come funziona? Basta accedere a Google Maps, fare clic sull’icona “traffico” all’interno del quadrante delle mappe. In base al traffico e alla disponibilità di dati, i tratti stradali possono apparire evidenziati in uno dei quattro colori di segnalazione, così come indicato nella legenda:
verde: viabilità scorrevole, con velocità di crociera di almeno 80 km/h
giallo: viabilità media, con velocità di crociera tra 40km/h e 80 km/h
rosso: viabilità lenta, con velocità di crociera di circa 40 km/h
rosso e nero: viabilità molto lenta, con code a tratti
Se non ci sono aree colorate vuol dire che i dati pervenuti non sono sufficienti per azzardare previsioni. Le informazioni arrivano a Google dagli enti che monitorano la viabilità italiana e dal sistema di crowdsourcing, cioè di condivisione dei dati, che impiega My location su Google Maps per dispositivi mobili, com’è spiegato qui.
Per smartphone e telefoni cellulari, Google Traffico è integrato in Google Maps per mobile e, di conseguenza, nel sistema di navigazione satellitare che Google ha lanciato da qualche tempo. In questo modo si può pianificare e modificare l’itinerario direttamente dal telefono cellulare, tenendo conto della viabilità.