Google: non siamo il diavolo e non spiamo gli utenti scrive su Repubblica la responsabile per la privacy di Mountain View
19 Agosto 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 19 Agosto 2010
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- cittadinanza digitale, google, internet, motore di ricerca, privacy
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Anche in questo caso cerchiamo costantemente di migliorare i nostri servizi per fornire a quante più persone annunci utili ma lo facciamo nel pieno rispetto della trasparenza e della libertà di scelta di ciascuno. Un esempio concreto è il recente lancio del servizio di pubblicità basata sugli interessi e che consente a persone che navigano su siti partner del programma AdSense di Google di visualizzare annunci relativi a categorie merceologiche di loro interesse.
Quando visitate un sito che mostra annunci pubblicitari provenienti dal programma AdSense di Google, Google associa al vostro browser un cookie la cui funzione è ricordare le visite effettuate. Così, se per esempio da quello specifico browser accedete spesso a siti di cucina, Google assocerà quel browser alla categoria merceologica “prodotti e servizi per cucinare” e di conseguenza mostrerà per lo più annunci pubblicitari relativi a questo interesse.
Ci tengo a sottolineare il servizio di pubblicità basata sugli interessi si avvale di un cookie a parte, che non e’ associato in alcun modo agli account Google o ai file di log relativi alle ricerche effettuate sul nostro motore. Inoltre, sebbene questo ambito pubblicitario fosse già diffuso da anni, abbiamo deciso di entrarci solo a partire dal 2009 quando abbiamo avuto la certezza di poter mantenere fede ai nostri principi fornendo agli utenti appositi strumenti per la tutela della loro privacy.
Per questo abbiamo sviluppato il servizio assieme ad una serie di strumenti atti a tutelare la privacy di ciascuno di voi, primo tra tutti il pannello di controllo per la gestione delle preferenze degli annunci. Attraverso questo sito, accessibile anche dal link privacy posto sulla home page di Google e dal nostro centro privacy, è possibile verificare le categorie associate al proprio browser, rimuovere quelle di minore interesse e aggiungerne di nuove.
E’ inoltre possibile vedere chiaramente il cookie associato al proprio browser e scaricare il plugin per disattivare per sempre il servizio di pubblicità basata sugli interessi. Ma ci tengo a chiarire che non esiste alcuna associazione relativa ad informazioni di natura sensibile, da quelle sanitarie alle preferenze religiose, politiche o sessuali.
Non raccogliamo queste informazioni per fini pubblicitari, ne’ effettuiamo alcun attività di correlazione dei dati rispetto alle identità dei nostri utenti”.
fonte: La Repubblica