Reti sociali: quanto costa? Un tweet
29 Agosto 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 29 Agosto 2010
- BUONI ESEMPI, RETI, SCENARI DIGITALI
- cittadinanza digitale, Facebook, social network, twitter
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“Pagare con un Tweet – scrive Fabio Lalli sul suo blog – è una modalità di pagamento sociale: le persone pagano con il valore della propria rete sociale e semplicemente ogni volta che qualcuno paga con un tweet, non fa altro che condividere e comunicare a tutti i propri follower, contatti o lettori informazioni sul prodotto che ha comprato. Eccezionale, quando semplice”. Lalli ha “pagato” con un tweet il download di un eBook gratuito.
Sono arrivato al blog di Lalli grazie a una segnalazione di Francesco Balena che, a sua volta, è stato informato da Eugenio La Mesa. Uno, due, tre, quattro passaggi e – grazie a questo post – altri lettori andranno a cliccare sul link di partenza e poi sul sito citato da Lalli: Pay with a Tweet – A social payment system.
Sulla rete le buone idee si diffondono alla velocità della luce. Scrive ancora Lalli: “Oggi il valore del passaparola delle persone è spesso superiore al valore del denaro stesso che si ottiene dalla vendita di un prodotto/servizio”.
E poi: ….”I campi di applicazione sono moltissimi. In linea di massima tutti coloro che oggi producono contenuti e che allo stesso tempo vogliono creare del buzz in rete per se stessi, per il loro personal brand, o per un prodotto o un servizio. Da chi fa musica e vuole vendere un mix o un brano per pubblicizzare per esempio, attraverso il Tweet, il prossimo spettacolo.
Il sito PayWithAtweet in effetti si rivolge a moltissime persone:
- Giornalisti ed editori che vogliono vendere un proprio articolo per promuovere la rivista, giornale o promuovere un servizio a pagamento
- Autori di libri che con un Tweet vogliono stimolare le vendite
- Aziende e Brands che vogliono far girare il marchio creando Tweet virali
- Creativi o programmatori che vogliono aumentare il grado di popolarità del proprio sito, facendo scaricare immagini, foto, loghi o porzioni di codice gratuitamente
- Studenti, professionisti che vogliono condividere la propria tesi di laurea, uno studio, o una prosentazione (slideshare o le infografiche di oggi) per aumentare la tua popolarità nel proprio campo
- Sviluppatori di applicazioni per Ipad, iphone e Android che vogliono rilasciare la propria applicazione gratuitamente ma vogliono pubblicizzare la versione a pagamento
La condivisione può avvenire attraverso diversi sistemi, da Twitter a Facebook. Insomma, sembra sia nata la valuta per chi vuole produrre e condividere gratuitamente contenuti in rete, scambiando tutto per un Tweet”.
Ecco, ho pagato con un post la condivisione di un articolo e di una idea. L’uso sociale della rete, sempre di più, farà la differenza.