Facts on the Ground: su iPhone la dinamica degli insediamenti israeliani in Cisgiordania
23 Settembre 2010 Pubblicato da Pino Bruno
Chissà se Tony Blair, inviato per la pace nel Medio Oriente su mandato di ONU, Unione europea, USA e Russia, ha già scaricato sul suo iPhone la geniale applicazione Facts on the Ground, realizzata dal movimento pacifista Americans for Peace Now. Lo staff dovrebbe consigliare vivamente all’ex primo ministro britannico di consultare la mappa dinamica – continuamente aggiornata – durante i frequenti soggiorni all’American Colony Hotel di Gerusalemme, dove ha sistemato la sua base operativa.
Con questo post a metà strada tra tecnologia e impegno civile, invado con discrezione (d’altronde sempre di sconfinamenti si tratta) il terreno proprio dell’amica e collega Paola Caridi che, con il suo blog e i suoi libri, ci propone da anni un punto di vista inedito e prezioso delle vicende di quella terra.
Facts on the Ground è un lavoro di grande spessore, fruibile peraltro anche sul sito di Americans for Peace Now. L’associazione pacifista propone di interagire con una mappa in evoluzione che contiene dati geo-localizzati degli insediamenti israeliani in Cisgiordania.
Il menu permette a tutti di organizzare la ricerca in base a numerosi parametri. Le informazioni si intrecciano e sovrappongono. Gli insediamenti sono simbolizzati da casette blu. Cliccando una volta sull’icona c’è il territorio. Il secondo clic svela altri dettagli: l’anno in cui c’è stato l’insediamento, la popolazione attuale, l’eventuale orientamento ideologico o religioso dei coloni, la quantità di territorio occupato (già di proprietà palestinese), il grafico della tendenza di crescita della popolazione.
“Questa nuova applicazione – dice la presidente di Americans for Peace Now, Debra DeLee , al quotidiano israeliano Haaretz – mostra la realtà senza filtri degli insediamenti in Cisgiordania . Tutti hanno diritto alle loro opinioni su un tema che divide, ma qui c’è solo un insieme di fatti, che la nostra applicazione rende disponibili, con dettagli e nitidezza senza precedenti “.
Aggiunge, Debra DeLee: “…è uno strumento potente, perché così si democratizzano i dati. Finora soltanto poche persone hanno potuto visitare le colonie con una guida esperta. Adesso, con la nostra applicazione, chiunque può esplorare la West Bank con un solo clic”.
Applicazione particolarmente utile per politici, giornalisti, analisti, saggisti, religiosi, uomini e donne di organizzazioni governative e non, cooperanti…oltre che per Tony Blair.