Certificazione digitale: autarchia italiana, semplicità polacca e LegalSMS
21 Ottobre 2010 Pubblicato da Pino Bruno
“Nell’era di internet – dice il responsabile di Mobile Solution, Davide Marrone – l’unico mezzo che aziende ed enti pubblici hanno a disposizione per inviare alla ‘totalità’ dei loro clienti comunicazioni importanti è ancora la raccomandata RR con alti costi di gestione e spedizione.
La PEC è un’alternativa per l’invio di comunicazioni digitali certificate a basso costo ma è limitata alla popolazione che possiede Internet (in Italia circa il 50%) e necessita di una casella PEC (0,8 su 24milioni di indirizzi email).
L’SMS Certificato supera in pieno queste problematiche: infatti è accessibile alla quasi totalità della popolazione grazie all’uso del cellulare e dell’SMS come servizio di comunicazione e ha costi di consegna e ricezione molto contenuti e livelli di sicurezza maggiori”.
LegalSMS combina protocolli standardizzati e open source per strong authentication, crittografia asimmetrica, firma digitale, conservazione sostitutiva su archivi durevoli che soddisfano le norme di sicurezza e garantiscono così l’autenticità di comunicazioni e accordi.
Come e quando si usa LegalSMS?
Parcheggio auto: si va alla cassa (anche automatica) e si chiede di addebitare il costo sul cellulare. Gli si fornisce il numero del telefonino e si aspetta. Il sistema genera il MAC (Message Authentication Message) e in pochi istanti sul cellulare del cliente arriva un SMS firmato digitalmente dal parcheggiatore, crittografato e sicuro. Il server verifica l’autenticità del mittente, depone il messaggio in “archiviazione sostitutiva” (come richiesto dalla proceduta PEC) e lo trasmette al cellulare del cliente: “ vuoi addebitare questa cifra sul tuo abbonamento”? Se la risposta è SI, il server farà sapere al parcheggiatore che è tutto ok e può alzare la sbarra.
Televendita: si deve stipulare un abbonamento con il gestore telefonico. Se le parti sono d’accordo, la transazione può andare in porto con LegalSMS, come se il contratto fosse firmato a mano.
Sembra una buona idea, rispetto ai tempi, ai costi e alle difficoltà di una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC.
Fonti: Municipia.it, IctBusiness