Digital Life: connettività va cercando ch’è sì cara come sa chi per lei hot spot Wi-Fi agogna
4 Novembre 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 4 Novembre 2010
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Andare su internet in mobilità spesso è uno stress e la Legge di Murphy è sempre in agguato. Hai la chiavetta 3 (o Vodafone o Tim o Linkem)? Scopri che nel luogo in cui ti trovi, quando vuoi collegarti, la rete del tuo gestore è inaccessibile, o il segnale è talmente blando da impedire una navigazione decente. Il roaming ha costi inaccessibili e così sei costretto a rinunciare. Stesso discorso se sei in albergo (aeroporto, porto, caffè). L’hot spot Wi-Fi disponibile non è mai quello giusto. Hai 3? C’è quello di Tim. Hai Vodafone? C’è quello di 3 o di Linkem e via esasperando. Per non parlare di tempi e procedure necessari per acquistare una manciata di minuti dal gestore momentaneo di connettività. Quando tutto è ok, e arriva via sms la fatidica password, si deve correre all’imbarco, oppure è arrivato il taxi.
Insomma, persino Dante, se avesse avuto esigenza di spedire una mail dal Purgatorio, avrebbe riscritto così il Canto I: “connettività va cercando ch’è sì cara come sa chi per lei hot spot Wi-Fi agogna”…
Urgono domande fatidiche: perché mai i provider di telecomunicazioni/gestori di chiavette e hot spot senza fili non fanno accordi per consentire il roaming anche per il traffico dati? Può l’utente, obbligato a viaggiare vorticosamente per lavoro, girare con la borsa piena di chiavette? Non dovrebbe, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, premere in questo senso?
Quesiti che, probabilmente, resteranno senza risposta. Uno spiraglio, comunque, potrebbe esserci. Si chiama Skype Access, che apre le porte a più di 200.000 hot spot WiFi in tutto il mondo.
Skype promette “accesso internet immediato in Wi-Fi mentre sei in viaggio, direttamente tramite Skype. Quando devi controllare l’e-mail prima dell’imbarco o del volo, o devi parlare con i tuoi mentre sei in giro per l’Asia, usa Skype Access, il modo facile, veloce ed economico per collegarti. Ti basterà accedere a Skype presso uno degli oltre 200.000 hotspot WiFi in tutto il mondo e per avere l’accesso internet immediato. Basta con le costose tariffe di bar o aeroporti. Paghi al minuto, usando il Credito Skype, così potrai tenere i costi sotto controllo”.
Sarà vero? Scorrendo la lista dei provider di hot spot sparsi per il mondo, si scopre che ci sono anche Linkem e Telecom Italia.
C’è qualcuno che ha provato il servizio e sa dirci se e come funziona?